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Quanti morti ci sono stati in realtà a Wuhan? Molti, ma molti di più di quelli che dicono: Molte le prove indiziarie

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Il sito d’informazione alternativa Epoch Times, noto per riuscire a raccogliere diverse fonti non ufficiali fin dall’interno della repubblica Popolare, mostra una serie di prove indiziarie che indicherebbero che i morti a Wuhan e nell’Hubei nel 2020 a causa del Coronavirus sono stati molti di più di quelli indicati ufficialmente. I dati delle autorità indicano 4.636 morti.

I dati provengono direttamente dai crematori, anche se in Cina, chissà come mai, i dati delle onoranze funebri sono considerati “Segreti di stato”. Comunque, da quello che si è venuti a sapere, nei primi tre trimestri del 2020, quasi 410.000 resti sono stati cremati nella provincia di Hubei, mentre nel 2019 e nel 2018 sono stati cremati più di 374.000 e 360.000 resti. Avremmo quindi da 40 mila a 50 mila morti in più, dieci volte quelle ufficiali.

Inoltre, secondo il Dipartimento provinciale degli affari civili dell’Hubei, nel primo trimestre del 2020, tra gli anziani di età superiore agli 80 anni nella provincia di Hubei oltre 150 mila anziani sono stati cancellati dalla lista dei percepenti pensioni pubbliche.

Un’altra prova indiretta di quanto sia differente la realtà dei fatti da quanto disegnato dal Partito Comunista sono le lunghe code davanti ai cimiteri di persone che si recano a celebrare l’anniversario della morte del caro, scadenza molto sentita nella zona dove, in quest’occasione, si portano fiori e incenso. Potete vedere le code nell’immagine di apertura e si parla di una forte scarsità di fiori nei mercati locali. Questo lascia intendere che il numero dei morti nella regione sia stato molto più alto di quanto ufficialmente comunicato.

Comunque, se volte andare in Cina a fare delle domande in giro, meglio che state attenti: la Polizia ha arrestato giornalisti che cercavano di conoscere la verità, ad esempio, sul numero di pensionati morti.


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