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Economia

Quali paesi sono più ottimisti e quali più pessimisti su una prossima conclusione della guerra in Ucraina

Quali sono i paesi più e meno ottimisti circa la possibile conclusione della guerra in Ucraina nel 2025?

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Nel febbraio 2025 ricorreranno i tre anni da quando la Russia ha lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina, dando luogo all’escalation del più grande conflitto in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Dall’inizio dell’invasione sono stati uccisi almeno 10.000 civili, tra cui più di 560 bambini, e oltre 18.500 sono stati feriti.

Cosa pensano però i vari popoli sull’andamento di questa guerra? Il 2025 sarà l’anno buono per farla finire, o si prolungherà ancora a lungo?

Questo grafico presenta i risultati di un sondaggio condotto da Ipsos, che ha chiesto a persone di diversi Paesi se ritengono che il conflitto in Ucraina finirà nel 2025.

Metodologia

Ipsos ha condotto un sondaggio in 33 Paesi tra venerdì 25 ottobre e venerdì 8 novembre 2024. Il sondaggio ha coinvolto 23.721 adulti di età pari o superiore ai 18 anni.

La maggior parte è pessimista sull’Ucraina

La maggioranza degli intervistati e dei Paesi ha scelto “Improbabile”, ovvero non crede che la guerra finirà nel 2025. Likely significa che è probabile finisca nel 2025, unlikely che è improbabile, unsure insicuro.

I cittadini di Belgio e Paesi Bassi sono i più pessimisti sulla risoluzione della guerra in Europa. Cina e Indonesia hanno la percentuale più alta di intervistati che credono che la guerra finirà quest’anno.

Negli Stati Uniti, il 52% ha dichiarato che è improbabile che la guerra finisca quest’anno, mentre il 26% crede in una risoluzione e il 22% rimane incerto.

In generale possiamo dire che i Paesi occidentali sono quelli meno fiduciosi in una rapida conclusione della guerra, mentre quelli orientali sono più ottimisti. Forse sarà perché la guerra è vista da più lontano, oppure perché il tipo di informazione  diversa. I tedeschi sono molto più pessimisti rispetto agli italiani, ad esempio. In un’eccezione alla regola generale, il Giappone ha il minor numero di ottimisti.

Il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato durante la sua campagna elettorale che avrebbe preso le misure necessarie per ripristinare la pace e limitare il costo del coinvolgimento degli Stati Uniti nelle guerre straniere.


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