Economia
Prestiti Bancari ad imprese e famiglie: tutte le cifre della difficolta’ di accesso al credito
PRESTITI BANCARI ALLE IMPRESE: SI ACCENTUANO LE DIFFICOLTA’ DI ACCESSO AL CREDITO
I prestiti bancari alle imprese, al netto delle sofferenze e dei pronti contro termine, hanno continuato a diminuire, sia per le aziende medio-grandi sia per quelle di piccole dimensioni. Queste ultime tuttavia risentono di una minore capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative, quali il mercato obbligazionario; fronteggiano inoltre un maggior costo del credito bancario: la differenza fra il tasso di interesse sui prestiti di ammontare inferiore a 250.000 euro, che approssima il costo del credito per le piccole imprese, e quello sui finanziamenti di ammontare superiore si è attestato a 180 punti base in febbraio, circa 60 in più rispetto ai livelli prevalenti prima dell’acuirsi della crisi nel mercato del debito sovrano. Secondo l’indagine mensile dell’Istat sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere, in marzo la percentuale netta di piccole imprese che riportava un peggioramento delle condizioni di accesso al credito era pari al 30,2 per cento, contro il 26,3 di quelle più grandi.
PRESTITI BANCARI ALLE FAMIGLIE: SI ACCENTUA IL CALO PER LE DIFFICOLTA’ NELL’IMMOBILIARE
Negli ultimi mesi le condizioni del credito sono rimaste tese, sia nell’area dell’euro nel suo complesso sia, in misura più accentuata, in Italia. I prestiti alle società non finanziarie nel nostro paese si sono ridotti, anche se a un ritmo in attenuazione; la flessione dei prestiti alle famiglie è proseguita. La progressiva diminuzione del costo del credito, registrata nei primi nove mesi del 2012, si è interrotta. Tali andamenti riflettono solo in parte la debolezza della domanda di credito, connessa con la contrazione degli investimenti e il deterioramento del clima di fiducia dei consumatori e delle prospettive del mercato immobiliare.
IL COSTO DI ACCESSO AL CREDITO AD IMPRESE E FAMIGLIE E’ STAZIONARIO
Il costo medio dei nuovi prestiti alle imprese è rimasto pressoché invariato da novembre, al 3,5 per cento; i tassi medi applicati ai finanziamenti di ammontare superiore a un milione di euro e a quelli fino a un milione si sono attestati, rispettivamente, al 2,9 e al 4,4 per cento. Il divario tra il costo dei finanziamenti alle imprese italiane e a quelle dell’area dell’euro è lievemente diminuito, a 80 punti base in febbraio
IL SUD E’ IN MAGGIORE DIFFICOLTA’ RISPETTO AL CENTRO-NORD
L’andamento dei prestiti bancari negli ultimi mesi e’ a circa -4% nel Mezzogiorno, contro -2% circa del Centro-Nord. La cosa e’ visibile settore per settore:
– Prestiti famiglie: -1% al centro-nord e -2% al sud
– Prestiti imprese: -5/6% al centro-nord e -6/7% al sud
– Prestiti alle amministrazioni pubbliche: +4/5% al centro-nord, contro -2/3% al sud
– Prestiti a societa’ finanziarie ed assicurative: +3/4% al centro-nord, contro -9% al sud
By GPG Imperatrice
Mail: [email protected]
Clicca Mi Piace e metti l’aggiornamento automatico sulla Pagina Facebook di Scenarieconomici.it
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login