Attualità
PORTOGALLO: NONOSTANTE IL TENTATIVO DI GOLPE EUROPEISTA, LA COALIZIONE DI SINISTRA SCALDA I MOTORI
La situazione portoghese rimane estremamente fluida e confusa. Ricordiamo che il Presidente Cavaco Silva ha rifiutato a priori di dare un mandato parlamentare per la formazione del nuovo governo ad un esponente dei partiti usciti maggioritari e questo non per seguire precedenti istituzionali, ma affermando chiaramente che non avrebbe dato un mandato a forze antieuropeiste, prendendo così una posizione chiaramente antidemocratica. A questo punto il mandato è stato assegnato a Pedro Passos Coelho, leader della formazione di maggioranza relativa , ma minoranza assoluta, di centrodestra PPD-CDS . Questo politico sta cercando di costruire un programma appetibile al maggior partito del centrosinistra, il PS, ma sia la mossa presidenziale, sia una serie di piccole “Furbate” sta rendendo assai improbo il suo tentativo di minoranza: infatti i partiti di centro-sinistra si sono ancor più avvicinati in risposta alla scelta presidenziale, ed il tentativo del PPD di far votare, a camere unite, una sorta di “Pregiudiziale europeista” prima ancora che sia iniziata la discussione sul nuovo governo ha indignato quella che , attualmente, è la “Maggioranza all’opposizione” parlamentare.
Insomma c’è una gran paura che tutto il baraccone europeista di austerità possa essere dismesso, dopo che il Portogallo era stato indicato come il più grande “Successo” dell’austerità, con paghe nel manifatturiero del 20% inferiori rispetto a 5 anni fa, come indicato dal sito tradingeconomics.com…
Del resto i tre partiti dell’opposizione di centro sinistra, socialisti del PS , comunisti del PCP, e Blocco di sinistra BE, hanno raggiunto un accordo sulla formazione del nuovo governo e sul programma da seguire, il che smentisce gran parte delle critiche mosse dal Presidente della Repubblica contro l’incarico a sinistra.
Il Presidente , ora in visita a Roma per un meeting internazionale (o per dare consigli a Mattarella, chissà…) ha comunque confermato la sua posizione, affermando che non si scuserà neppure per una riga di quanto detto e fatto, ma non rispondendo su quello che sarà il suo comportamento nel caso che il il governo minoritario di centrodestra non riesca ad ottenere la fiducia parlamentare.
Vedremo sino a che punto l’autoritarismo europeista potrà arrivare.
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