Attualità
Pfizer precipita dopo aver annunciato la fine dello sviluppo di un medicinale contro l’obesità
Con le azioni che già riflettono lil calo dei ricavi passata l’ondata del COVID, le prospettive di crescita di Pfizer hanno appena subito un altro duro colpo, dato che la società ha interrotto lo sviluppo della sua pillola sperimentale per la lotta all’obesità dopo che un alto tasso di effetti collaterali è apparso in uno studio a metà fase. Questa volta non si è potuto fare finta di niente.
Secondo una dichiarazione di venerdì, più della metà dei pazienti nello studio hanno dovuto interrompere l’assunzione di danuglipron a causa di nausea e vomito. Sebbene gli eventi avversi più comuni nello studio siano stati lievi, la nausea è stata riscontrata nel 73% dei pazienti, il vomito fino al 47% e la diarrea fino al 25%. Numeri troppo alti per permettere di proseguire lo sviluppo.
Pfizer continuerà a sviluppare una versione della pillola più leggera, da assumere una volta sola al giorno, nella speranza che
Pfizer sperava di seguire l’esempio di Eli Lilly e Novo Nordisk (che forniscono entrambi gli agonisti del GLP-1 a base di iniezione che hanno fatto così tanta notizia quest’anno e hanno portato così tanti utili) e ha ottenuto una performance…. eccessiva: se hai la nausea non mangi, ma anche stai proprio male!
Pfizer e AstraZeneca hanno visto nelle pillole contro l’obesità un modo per farsi strada in un mercato che si prevede raggiungerà i 100 miliardi di dollari entro sette anni. Peccato che la loro strada sia stata sbaagliata.
Il CEO di Pfizer Albert Bourla ha affermato che i farmaci dimagranti orali cattureranno un terzo del mercato dell’obesità.
L’azienda aveva riposto le sue speranze di perdita di peso sul danuglipron dopo aver interrotto la produzione di un altro farmaco sperimentale contro l’obesità a giugno a causa di problemi di sicurezza.
Le azioni Pfizer sono scese di circa il 4% nel pre-mercato, tornando vicino al minimo da marzo 2020 sulla scia di questa notizia, ma la caduta è proseguita successivamente
Se vediamo le quotazioni su una prospettiva annuale le cose vanno proprio male
L’effetto vaccini covid è finito, quello delle pillole per curare l’affezione polmonare non è mai veramente partito, e questo è quello che resta.
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