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Energia

Petrolio russo, cambiano le rotte: l’Urals ora punta sulla Cina, con lo sconto

A causa dei nuovi dazi USA, l’India frena gli acquisti di greggio russo. Il petrolio Urals, solitamente diretto a New Delhi, viene ora offerto a Pechino.

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Il greggio Urals russo, che solitamente viene esportato dai porti occidentali della Russia verso l’India, è ora offerto con sconti in Cina a causa delle incertezze sugli acquisti indiani di petrolio moscovita come conseguenza  dell’introduzione di dazi aggiuntivi.

Le spedizioni spot di Urals verso la Cina rappresenterebbero un significativo cambiamento nei flussi di esportazione del petrolio russo.

I carichi Urals con consegna immediata vengono ora proposti agli acquirenti cinesi, che in genere importano il greggio ESPO proveniente dall’Estremo Oriente russo. L’Urals viene offerto con un premio di 1,50 dollari sul Brent di Londra, in calo rispetto al premio di 2,50 dollari al barile della scorsa settimana, secondo quanto riferito a Bloomberg da trader che hanno familiarità con le offerte commerciali.

La Cina è il principale acquirente di greggio russo, ma la maggior parte delle sue importazioni consiste nel greggio ESPO spedito dal porto russo di Kozmino, nell’Estremo Oriente.

L’Urals, invece, viene spedito dai porti della Russia occidentale all’India e la Cina non ne ha importato molto a causa dei costi di trasporto più elevati e dei viaggi più lunghi.

Tuttavia, con l’aumento dei dazi statunitensi sull’India per le importazioni di greggio russo, i flussi commerciali hanno iniziato a cambiare.

Le maggiori raffinerie statali indiane stanno ritirando gli acquisti spot di greggio russo per i carichi in partenza a ottobre, secondo quanto riferito giovedì da fonti vicine ai piani di approvvigionamento a Bloomberg, all’indomani dell’annuncio da parte degli Stati Uniti di un dazio aggiuntivo del 25% sull’India per le importazioni di greggio dalla Russia.

A causa della minaccia dei dazi, le raffinerie statali indiane si sono assicurate sul mercato spot almeno 22 milioni di barili di greggio non russo per la consegna a settembre e ottobre.

Mercoledì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone un dazio aggiuntivo del 25% sui prodotti indiani, mirando esplicitamente alle importazioni indiane di petrolio greggio russo. Il dazio complessivo del 50% sui prodotti indiani entrerà in vigore 21 giorni dopo il 6 agosto.

Anche se la Cina intensificasse gli acquisti spot di Urals, è improbabile che possa assorbire tutto il greggio importato dalle raffinerie indiane, hanno dichiarato gli analisti a Bloomberg. Questo lascerebbe comunque una parte di petrolio russo invenduto.


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