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Olimpiadi e Senna: cancellata anche la seconda sessione di allenamento del Triathlon nel fiume parigino

Piegare lo sport alla politica di Macron si sta rivelando sempre più azzardato.

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Gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi hanno cancellato la sessione di allenamento di nuoto del triathlon per il secondo giorno consecutivo lunedì, a 24 ore dalla gara maschile, dopo che le forti piogge hanno compromesso i livelli di qualità dell’acqua nella Senna.

Cinquantacinque triatleti dovrebbero schierarsi alle 8 del mattino di martedì su un pontone galleggiante accanto al Pont Alexandre III e tuffarsi nella Senna, segnando la prima volta che gli atleti gareggiano nel fiume in un’Olimpiade dal 1900. Però, a questo punto inizia ad essere più che legittimo dubitarne e pensare che la gara o sarà postposta o, più probabilmente, spostata altrove. 

Gli organizzatori hanno riservato il 2 agosto come giorno di riserva per le gare individuali e il 6 agosto per la staffetta mista, nel caso in cui i livelli di qualità dell’acqua non dovessero migliorare in tempo.
“Sembrano ancora molto fiduciosi per gli uomini domani e per le donne mercoledì”, ha detto l’allenatore del Team Bermuda Dan Hugo, marito della medaglia d’oro di Tokyo Flora Duffy.
“Ma se necessario, uno o entrambi saranno spostati a venerdì”.

Una scelta politica

Una Senna balneabile è un’eredità chiave che gli organizzatori dei Giochi intendono lasciare ai residenti di Parigi. nel 1900, quando i test non esistevano, le gare di nuovo si tennero nel fiume, ma, appunto, non c’erano i test attuali.

La Francia ha investito circa 1,4 miliardi di dollari in nuove infrastrutture per le acque reflue, al fine di ridurre la quantità di liquami che confluiscono nel fiume, e le autorità cittadine hanno annunciato i piani per l’apertura al pubblico di tre siti di balneazione entro giugno del prossimo anno. Se però queste sono le premesse c’è da dubitare del loro utilizzo.

Anche la sessione di allenamento di domenica è stata cancellata dopo che i test effettuati sabato hanno mostrato che la qualità dell’acqua non soddisfaceva la soglia richiesta.

Il comunque è ancora fiducioso, ma gli atleti iniziano ad essere delusi. Il nuotatore italiano Gregorio Paltrinieri si è detto furioso per il modo in cui sono state organizzate le gare: “Quindi mi sembra un po’ una presa in giro. La fanno perché ci hanno speso soldi, ma non ci danno la possibilità di provarla e neanche ci danno certezza che sia sicuro“,  Ed infatti tutto viene faatto solo per motivi politici. Del resto questo è il paese di macron, dove i cittaadini non contano nulla a fronte delle sue manovre.


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