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OGGI SI DECIDE E L’ITALIA RESTERA’ NELL’EURO O MENO. Segnatevi la data. Gualtieri farà lo gnorri?

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Segnatevi la data del 17 febbraio 2020, perchè  in questa data si decide, letteralmente, se l’Italia resterà nell’euro.

Si riuniscono i ministri degli stati facenti parte del Consiglio d’Europa, fra cui, cioè l’insieme dei ministri delle Finanze dei paesi dell’Unione Europea. In questo Ecofin, come fa notare il semplice ottimo Liturri insieme a La Verità, si discutono due temi ESSENZIALI per l’Italia:

  • l’applicazione del Fiscal Compact, come Two Pac  e Six Pac
  • l’Unione Bancaria, compreso il “Peso” dei titoli di stato. 

Queste due norme decideranno la permanenza o meno  dell’Italia nell’area euro oppure, vedendola diversamente la sopravvivenza economica dell’Italia.

Spieghiamo il perchè:

  • Il Six Pack ed il Two Pakc sono insiemi di norme introdotte nel 2011 per obbligare i paesi a ridurre il debito. Fra queste norme, oltre la fissazione degli obiettivi di finanza di medio termine, e l’obbligo, praticamente, di tendere a zero con il deficit, vi è anche l’obbligo di ridurre, progressivamente, il debito al 60% del PIL. Si tratterebbe di manovre annue per decine di miliardi di euro a cui la nostra economia non resisterebbe. Nonostante il Fiscal Compact sia stato respinto dal Parlamento Europeo resta come patto intergovernativo: una sorta di minaccia permanente alla nostra esistenza. Bisogna mettere un definitivo, ed assoluto, veto;
  • Quindi si discuterà di Unione Bancaria. Le normative, apparentemente innocua, che verrà discussa nell’Ecofin ed al suo interno è ancora presente sia il PESO AL RISCHIO del debito degli stati, sia le misure contro la sua ECCESSIVA CONCENTRAZIONE.  Ora l’approvazione di queste norme farebbe si che il debito pubblico QUELLO ITALIANO IN  TESTA, non sarebbero più considerati privi di rischio ed acquistabili senza limiti, ma RISCHIOSI E ACQUISTABILI SOLO ENTRO DETERMINATI LIMITI DELL’ATTIVO BANCARIO. Questo spingerebbe le banche, italiane in primis, a liberarsene, come ha ben detto l’ABI più volte. A questo punto il rendimento del nostro debito crescerebbe fino a portarci alla scelta fra Default o Uscita dall’Euro.

Come al solito il ministro Gualtieri ignora la cosa, fa finta di nulla, e si farà, come il solito, imporre una decisione presa in qualche consesso molto riservato a cui lui non avrà partecipato o non avrà capito di che si discuteva. Queste cose saranno decise comunque senza di noi e ne subieremo le conseguenze, almeno finchè avremo certi governi….


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