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Oggi è il 248imo compleanno dell’Esercito degli Stati Uniti

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Oggi, 14 giugno, si celebra il 248° anniversario della nascita dell’armata continentale, l’esercito che combatté per l’indipendenza delle Tredici colonie britanniche del Nordamerica dalla Gran Bretagna.  Una forza armata inizialmente raccogliticcia e improvvisata che però è la base oggettiva dell’attuale Esercito degli Stati Uniti d’America.

L’armata continentale fu istituita da una risoluzione del congresso continentale il 14 giugno 1775, dopo lo scoppio della guerra d’indipendenza americana nelle battaglie di Lexington e Concord nel mese di aprile dello stesso anno. Prima di allora, ogni colonia aveva la propria milizia, composta da cittadini-soldati a tempo parziale, per la difesa locale o la chiamata temporanea di reggimenti provinciali in caso di crisi specifiche. Di fronte alla minaccia del dominio britannico, i coloni iniziarono a riformare le loro milizie e a richiedere la creazione di una forza nazionale della milizia, ma il primo congresso continentale respinse l’idea.

Tuttavia, dopo le prime scaramucce con le truppe britanniche, il congresso si rese conto della necessità di coordinare gli sforzi militari delle Tredici colonie e di creare un esercito regolare sotto il suo controllo.Il giorno dopo la creazione dell’armata continentale,  il 15 giugno 1775, il congresso nominò George Washington, un veterano della guerra franco-indiana e un delegato della Virginia, come comandante in capo dell’armata continentale. Washington accettò l’incarico con riluttanza e senza pretese di stipendio, ma con la determinazione di condurre la causa dell’indipendenza.

L’armata continentale operò in collaborazione con le milizie locali e altre truppe che rimasero sotto il controllo dei singoli Stati. L’esercito era composto da volontari che si arruolavano per periodi variabili, da poche settimane a un anno. La disciplina, l’addestramento, l’uniforme e l’equipaggiamento erano scarsi e inconsistenti. L’esercito soffriva anche di carenze di viveri, munizioni, vestiti e soldi. Nonostante queste difficoltà, l’esercito continentale riuscì a resistere alle forze britanniche superiori in numero e in esperienza, grazie alla leadership di Washington, al sostegno della popolazione civile e all’aiuto di alleati stranieri come la Francia e la Spagna.

L’esercito continentale combatté in numerose battaglie decisive per l’indipendenza americana, come l’assedio di Boston, la battaglia di Saratoga e la battaglia di Yorktown. L’esercito si dimostrò anche capace di adattarsi alle diverse situazioni tattiche e strategiche, sfruttando le caratteristiche del territorio e le tecniche di guerriglia. L’esercito ebbe anche il merito di preservare l’unità delle Tredici colonie e di difendere i principi della rivoluzione.

L’esercito continentale fu sciolto nel 1783, dopo la firma del trattato di Parigi che pose fine alla guerra d’indipendenza americana. Alcune unità rimasero attive fino al 1784 per presidiare i confini occidentali. Il congresso stabilì poi che gli Stati Uniti avrebbero mantenuto un esercito permanente per garantire la sicurezza nazionale. Il 3 giugno 1784, il congresso creò il primo reggimento dell’esercito degli Stati Uniti, composto da 700 uomini. Da allora, l’esercito degli Stati Uniti ha continuato a evolversi e a partecipare a numerosi conflitti in tutto il mondo.

 

L’armata continentale è considerata il precursore dell’esercito degli Stati Uniti e il suo erede spirituale. Il 14 giugno è celebrato come il giorno dell’esercito (Army Birthday) negli Stati Uniti, in onore della data di fondazione dell’armata continentale. Il motto dell’esercito, \”This We’ll Defend\”, riflette il senso di dovere e di sacrificio dei soldati che hanno combattuto per l’indipendenza e la libertà.


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