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Nel Regno Unito testato il primo robot che aggiusta le buche nelle strade da solo

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In un importante passo avanti per quanto riguarda la manutenzione delle strade, il primo robot al mondo che previene le buche è pronto per il suo primo test su strada nell’Hertfordshire, nel Regno Unito. Realizzato dall’azienda tecnologica Robotiz3d e dagli accademici dell’Università di Liverpool, questo prodotto a guida autonoma si sta avventurando per la prima volta oltre i confini di un laboratorio.

Denominato Autonomous Road Repair System (ARRES) Prevent, il robot all’avanguardia è dotato di intelligenza artificiale (AI) per rilevare e analizzare le crepe e le buche stradali. Una volta individuate, riempie autonomamente le crepe, impedendo l’ingresso dell’acqua in superficie e contrastando la formazione di buche.

Questa innovazione promette un notevole risparmio di tempo e di costi, riducendo al minimo i disagi per gli utenti della strada. Secondo il team, questa tecnologia pionieristica potrebbe ridefinire il modo in cui l’Hertfordshire e la comunità mondiale affronteranno le sfide del manto stradale in futuro.


Manutenzione semplificata

L’idea è nata da un progetto di ricerca dell’Università di Liverpool nel 2016. Quattro anni dopo, i ricercatori universitari hanno fondato Robotiz3d Ltd, una nuova società spinout incaricata di promuovere una tecnologia innovativa per la manutenzione stradale.

Nel 2023, l’azienda ha sviluppato ARESS Eye, un sistema per analizzare e rilevare le condizioni della superficie stradale senza l’intervento umano. L’apparecchiatura retrofit è in grado di raccogliere dati viaggiando fino a 96 chilometri all’ora e il veicolo per la manutenzione stradale scansiona una corsia alla volta con un campo visivo (FoV) che raggiunge i tre metri.

Offre informazioni dettagliate sulla profondità e dati volumetrici, garantendo un’analisi completa dei difetti stradali. Questo sistema versatile fornisce dati estremamente accurati sui tipi di difetti e sulla loro esatta localizzazione, consentendo un’attività di manutenzione efficiente ed efficace.

Arres analizza un difetto dell’asfalto

Come estensione del sistema, il robot ARRES Prevent opera autonomamente o tramite controllo remoto, pattugliando le strade per identificare e sigillare le crepe e ridurre la formazione di buche. Questo veicolo alimentato a batteria, che assomiglia a un piccolo furgone, offre versatilità ed efficienza nella manutenzione stradale, registrando senza soluzione di continuità le specifiche e le posizioni delle riparazioni per garantire misure rigorose di controllo della qualità.

Il sistema può funzionare sia di giorno che di notte, senza essere influenzato dalle condizioni di luce, garantendo un servizio ininterrotto. Inoltre, la funzione di accesso remoto ai dati consente il monitoraggio e la gestione in tempo reale delle operazioni dall’ufficio, facilitando un processo decisionale rapido e una supervisione semplificata del flusso di lavoro, secondo Robotiz3d.

ARRES sta compliendo i propri test operativi

Ridurre le spese

Le buche rappresentano una sfida significativa per gli automobilisti del Regno Unito, con conseguenti danni ai veicoli e costi sostanziali per i comuni. L’azienda stima in 2,2 miliardi di dollari i costi annuali legati alle buche per gli automobilisti del Regno Unito. Nonostante gli sforzi per riparare quasi due milioni di buche all’anno, continuano a nascerne di nuove ogni giorno, travolgendo i tradizionali metodi di riparazione manuale.

L’azienda sostiene che la sua tecnologia può offrire una notevole riduzione dei costi del 90% rispetto ai metodi tradizionali di manutenzione stradale e un aumento della velocità del 70%. L’utilizzo della tecnologia autonoma accelera notevolmente i tempi di riparazione, superando i metodi manuali.

Inoltre, secondo Robotiz3d, l’approccio consente di ridurre di tre volte le emissioni di CO2, grazie all’efficienza dei processi e all’utilizzo di tecnologie elettriche, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale.

Sebbene sia ancora in fase pilota, il nuovo veicolo è stato sottoposto a rigorosi test di laboratorio. Il primo intervento di riparazione stradale in condizioni reali è previsto per l’inizio di quest’anno in una strada residenziale dell’Hertfordshire, segnando una tappa importante per la sua diffusione.

Chissà, magari fra qualche anno un centinaio di queste macchine faranno la manutenzione alle strade di Roma, evitando i mucchi di immondizia, e di Bologna, ma senza superare i 30 all’ora…

 


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