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Nel mezzo di una crisi, Erdogan licenzia il Capo della Banca Centrale (di Nuovo…)

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Murat Uysal, governatore della banca centrale turca, è stato dismesso dal presidente Erdogan dopo 16 mesi dall’inizio del suo mandato quadriennale,  senza nessuna spiegazione ufficiale, per decreto, ma a quanto pare perchè ha osato ritoccare al rialzo, dal 8,25% al 10,25%  , nel tentativo di limitare la svalutazione della Lira turca, sempre più in crisi monetaria nell’ultimo anno:


Nel luglio del 2019, quando l’economia turca era in caduta libera e l’inflazione era alle stelle a seguito di uno storico crollo valutario a metà del 2018, e poco dopo che Erdogan era diventato il leader di fatto se non il  sovrano della Turchia, il presidente turco ha avuto un’idea brillante: prendere decenni di ortodossia monetaria e capovolgerli. Di fronte a una situazione di rallentamento della crescita, prezzi in fuga e una lira in calo, Erdogan concepì quella che oggi è conosciuta come “Erdoganomica” o la bizzarra epifania secondo la quale  per combattere l’inflazione e impedire il crollo della moneta, la Turchia doveva fare era l’opposto di ciò che qualsiasi altro paese nella sua posizione avrebbe fatto e tagliare i tassi. Nella sua logica  si annullava il nesso  di causa ed effetto, perchè secondo lui sono gli alti tassi di interesse a causare l’inflazione e non viceversa.

Per attuare questa visione davvero “unica”, Erdogan licenziò l’allora governatore della Banca centrale turca, Murat Cetinkaya, che si era rifiutato  di tagliare i tassi in un momento in cui l’inflazione turca era in aumento, e lo sostituì con un obbediente cagnolino, Murat Uysal.

“Abbiamo licenziato il precedente governatore della banca centrale perché non ci ha ascoltato e abbiamo deciso di andare avanti con il nostro nuovo amico”, ha detto Erdogan in un discorso al parlamento di Ankara martedì. Erdogan ha detto di aver detto al nuovo governatore che “abbasseremo i tassi di interesse”.

Per un po’ ha funzionato: Uysal ha effettuato un taglio maggiore del previsto in più momenti, comunque partendo con una riduzione del 16% del tasso di interesse nel primo mese della sua nomina.

Purtroppo anche Uysal ha “Tradito” Erdogan ed ha aumentato i tassi di interesse. Inoltre ha cercato, povero lui, di incrementare le riserve in valuta forte per difendere la lira turca

A questo punto la Banca centrale Turca è solo una filiale del governo, tanto che il governatore è un ex ministro delle finanze, Naci Agbal, Cosa succederà alla lira tuca? lasciata a se stessa si avvia ad un percorso di svalutazione poco controllata, ed Erdogan presto potrebbe essere più vicino, non solo politicamente, a Maduro. Saranno importanti in questo anche le evoluzioni nella situazione internazionale e nei numerosi conflitti che lo vedono coinvolto.


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