Conti pubblici
Napolitano da’ lezioni sulla Spending Review (e’ come se Dracula suggerisse una trasfusione)
NAPOLITANO CONTRO I TAGLI INDISCRIMINATI
Napolitano interviene sulla Spending Review di Cottarelli, e dice:
“No a tagli immotivati, spending con capacità selettiva; occorre un nuovo ordine di priorità con il passaggio da tagli che abbiamo conosciuto assolutamente immotivati, a tagli ragionati in base a un nuovo ordine di priorità”.
“La spending review dovrebbe intervenire con capacità selettiva, il che però presuppone discorsi che ancora assai poco vengono fatti”. “Bisogna considerare quali sono le presenze realmente essenziali per l’interesse nazionale”.
“Il tema dei tagli alla spesa pubblica è assai rilevante a va affrontato con una ratio diversa dal passato. Ci sono stati tagli assolutamente immotivati, che non richiedevano quasi motivazione; erano tagli e basta sulla base di percentuali e di parametri, indipendentemente da quello che c’era dietro ai numeri”.
“Bisogna anche vedere, le non priorità attuali, pur non rinunciando ad aggredire le posizioni diventate quasi di rendita per tanti fruitori del finanziamento pubblico”.
IL QUIRINALE PRESIEDUTO DA NAPOLITANO COSTA 4-5 VOLTE PIU’ DEL NECESSARIO
Per la cronaca, cosa nota a tutti (vedi QUI), il Quirinale, diretto da Napolitano, costa 352.606.518 euro, dei quali 228.500.000 a carico dei contribuenti italiani, e i restanti derivanti da “entrate integrative. Ha 800 dipendenti (ma considerando l’ammontare della forza lavoro impegnata a supporto della presidenza tocca quota 1720) che assorbono larga parte dei costi. E’ necessario sapere che la Casa Bianca costa 136,5 milioni di euro, l’Eliseo 112,5 e Buckingham Palace 57 milioni. Cifre nemmeno comparabili.
Napolitano non ha sostanziale titolo per parlare in modo credibile. Ha ereditato un “Pachiderma”, il Quirinale, che costa 4-5 volte il necessario, che sostanzialmente e’ uno “stipendificio di lusso” (tra l’altro con costo del lavoro medio paurosamente elevato) ed ha operato risibili tagli in ben 8 anni.
L’80% della gente che lavora al Quirinale e’ “Non priorita’ attuale”, per usare le parole dello stesso Napolitano. Mi chiedo che titolo abbia il Presidente a dare indirizzi sulla Spending Review a livello nazionale, visti i risultati pessimi da lui conseguiti nel perimetro delle Spese del Quirinale stesso.
GPG
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