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Momento “Evergrande” in Germania: KPMG non certifica i bilanci del gruppo immobiliare ADLER. Crollo in borsa

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Si avvicina un “Momento Evergrande” anche per la Germania, con crisi che sconvolgono il settore immobiliare? La società di revisione KPMG si è rifiutata di sottoscrivere il bilancio del gruppo immobiliare per l’anno 2021, aprendo la strada ai dubbi e alle contestazioni, anche se la società ha deciso di presentarlo lo stesso, senza ok della società di revisione, agli azionisti. le contestazioni partono da lontano, legate al valore degli immobili in portafoglio, e hanno portato al crollo del valor delle azioni nell’ultimo anno pari al 70%.

Come afferma il Financial Times: Venerdì Adler ha rivelato che il suo revisore dei conti, che aveva affidato al gruppo una revisione non qualificata nell’anno precedente, avrebbe emesso un indicazione precauzionale  sui conti consolidati 2021. “Il revisore non è stato in grado di acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati per fornire una base per un giudizio di revisione su questi conti annuali“, ha affermato la società. Adler ha debiti per 7,4 miliardi di euro, sufficienti a causare un vero tsunami finanziario oltralpe.

I problemi della società partono dalle contestazioni del gruppo di ricerca sui valori azionari Viceroy che un anno fa aveva contestato i valori di bilancio del gruppo Adler acculandolo di sovra valutazione dell’attivo immobiliare, transazioni inappropriate con terzi e di aver manipolato la contabilità per migliorarla. Accuse molto gravi che avevano spinto al ribasso il titolo e convinto la società della necessità di un auditing aggiuntivo forense da parte di un team ad hoc. Questo squadra, guidata da KPMG, da un lato ha smentito alcune delle accuse del gruppo Viceroy, ma dall’altro ne ha confermate altre. Soprattutto il valore del pacchetto di piccole proprietà immobiliari appariva sopravvalutato, e in generale il valore degli attivi della società appare sopravvalutato del 17%, per un controvalore di 2,4 miliardi di euro. Inoltre la società di revisione ha riconosciuto che vi sono stati scambi sospetti con il discusso immobiliarista Cevdet Canet che, fra l’altro, esercita un’ingerenza gestionale non giustificata da nessun ruolo amministrativo nell’azienda.

Un revisore dei conti che non certifica il bilancio è un grosso problema, anche perchè già in passato abbiamo messo in evidenza come queste società non siano propriamente dei feroci cani da guardia, ma cerchino sempre di dare uno sguardo benevolo, se non proprio chiudere gli occhi come nel caso di Wirecard. La sopravvalutazione rilevata degli immobili di del gruppo è notevole, anche perché il valore del patrimonio netto della società è, attualmente, solo di 770 milioni di euro per cui o è già scontato nelle valutazioni, oppure porta il patrimonio in negativo. La società sta vendendo immobili per alleggerire la posizione debitoria, ma una liquidazione troppo rapida rischia di peggiorare, non di migliorare, la situazione.

La Germania si avvicina al proprio momento Evergrande? 


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