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Mangiare insetti, come vuole la UE, può portare a pericolose patologie. Le pericolose

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La UE ha, in più tornate, cercato di incentivare il consumo di insetti come forma alternativa alla cerne per assumere le proteine necessarie alla dieta umana, con la scusa che questo tipo di alimento sarebbe ambientalmente meno impattante, affermazione tutta da provare. Il regolamento (UE) 2015/2238 ha permesso l’edibilità di una serie di insetti, comprese le cavallette e i grilli. Con questo la Commissione cerca di convincere le persone che mangiare insetti sia sano e cercano di renderli attraenti chiamandoli “cibi novità”:

Ci chiediamo quanto stiano investendo certe multinazionali in lobbisti per ottenere questo tipo di comunicazione. Però queste affermazioni sulla sicurezza alimentare degli insetti sono vere?

Probabilmente NO.  Un paper pubblicato nel 2019 da Remigiusz Gałęcki  e Rajmund Sokół analizzando le cariche parassitarie dei potenziali insetti edibili metteva in evidenza la possibilità di trasmettere delle patologie molto rilevanti sia all’uomo sia agli animali. 

Le specie prese in esame nel paper sono quelle più utilizzate e previste a livello alimentare:  i vermi degli alimenti (Tenebrio molitor), i grilli domestici (Acheta domesticus), gli scarafaggi (Blattodea) e le locuste migratorie (Locusta migrans).La ricerca ha valutato la presenza di patologie trasmissibili agli insetti, quindi pericolose per il loro allevamento, agli animali e all’uomo.

Lo scopo di questo studio era quello di identificare e valutare le forme di sviluppo dei parassiti che colonizzano gli insetti commestibili negli allevamenti domestici e nei negozi di animali in Europa centrale e di determinare il potenziale rischio di infezioni parassitarie per l’uomo e gli animali. Il materiale sperimentale comprendeva campioni di insetti vivi (immagini) provenienti da 300 allevamenti domestici e negozi di animali, tra cui 75 allevamenti di vermi da pasto, 75 allevamenti di grilli domestici, 75 allevamenti di blatte sibilanti del Madagascar e 75 allevamenti di locuste migranti.

I risultati sono impressionanti: i parassiti sono stati rilevati in 244 (81,33%) dei 300 (100%) allevamenti di insetti esaminati. In 206 (68,67%) dei casi, i parassiti identificati erano patogeni solo per gli insetti; in 106 (35,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente parassitari per gli animali; e in 91 (30,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente patogeni per l’uomo. Quindi gli insetti commestibili sono un serbatoio sottovalutato di parassiti umani e animali.  L’esame parassitologico condotto suggerisce che gli insetti commestibili possono essere il più importante vettore di parassiti per gli animali insettivori domestici e in generale per i vertebrati.

Questo richiederebbe un monitoraggio constante degli allevamenti, probabilmente l’uso di antiparassitari per evitare che questi vengano spazzati via dai parassiti. Quindi, alla fine c’è un probabilità elevata che l’uomo o rischi di assumere dei parassiti oppure rischi di mangiarsi dei pericolosi antiparassitari, ma la Commissione dice comunque che gli insetti sono sicuri. Chi siamo noi per contraddirla? Quindi mangiatevi i bacarozzi.

 


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