Difesa
Mali Niger a Burkina Faso creano una forza congiunta per combattere i jihadisti. Quello che avrebbe dovuto fare la forza UE
I paesi dell’Africa francofona amminisytrati da governi militari si accordano per formare una forza unitaria destinata a combattere i movimenti jihadisti nell’area. Una sanguinosa guerra che dura da molti anni
I capi dell’esercito del Niger, del Mali e del Burkina Faso hanno annunciato mercoledì la creazione di una forza congiunta per combattere le ribellioni jihadiste che da tempo imperversano nei loro Paesi.
La nuova forza “sarà operativa il prima possibile per tenere conto delle sfide di sicurezza nel nostro spazio”, ha detto il capo dell’esercito del Niger, Moussa Salaou Barmou, in una dichiarazione dopo i colloqui a Niamey.
“Siamo convinti che, con gli sforzi congiunti dei nostri tre Paesi, riusciremo a creare le condizioni per una sicurezza condivisa”, ha aggiunto.
Le dimensioni della forza congiunta non sono state specificate, ma Barmou ha detto che i tre eserciti hanno concordato di sviluppare un “concetto operativo” che permetta loro di raggiungere gli obiettivi di difesa e sicurezza.
L’annuncio è l’ultimo ad avvicinare i tre vicini, che hanno interrotto i legami con l’ex dominatore coloniale e tradizionale alleato di sicurezza Francia, a favore della Russia.
L’anno scorso, hanno unito le forze diplomatiche in un’Alleanza degli Stati del Sahel con l’obiettivo di creare una federazione e a gennaio hanno annunciato la loro intenzione di ritirarsi dal blocco regionale della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS).
L’ECOWAS aveva imposto sanzioni a tutti e tre i Paesi per aver rovesciato i governi democraticamente eletti in una successione di colpi di stato dal 2020.
La rabbia nei confronti dei governi civili per non essere riusciti ad arginare la violenza dei ribelli jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e al gruppo dello Stato Islamico ha giocato un ruolo importante nelle prese di potere militari.
Una rivolta jihadista è scoppiata nel nord del Mali nel 2012, prima di diffondersi nei vicini Niger e Burkina Faso nel 2015.
Si stima che la spirale di violenza abbia causato migliaia di morti e milioni di sfollati in tutta la regione. Recentemente ci sono state 170 persone uccise in un villaggio del Burkina Faso durante un’incursione dei rivoltosi islamici
La missione francese Barkhane e le succesive missioni europee erano state create proprio per combattere le insurrezioni jihadiste e , pur avendo avuto un certo livello di successo, non erano mai riuscite ad eliminare il problema. Ora questi apesi cercheranno di risolvere la qustione a modo loro.
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