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Macron vuole che i distributori vendano il carburante a prezzo di costo. Buona fortuna

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che chiederà al settore petrolifero del paese a vendere benzina e diesel a prezzo di costo mentre il governo cerca di mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi per le famiglie senza spendere ingenti somme di denaro pubblico, come riportato da Bloomberg

In Francia, dove le catene della grande distribuzione organizzata (GDO) possiedonno reti di pompe di carburante è vietato da 40 anni vendere il carburante in perdita, per evitare che queste catene lo utilizzino come strumento promozionale eccessivo e facciano chiudere i piccoli distributori, prtando alla desertificazione. Macron ha sospeso i piani precedenti che eliminavano questo divieto a causa delle resistenze dei piccoli operatori e del rifiuto delle grandi catene della distribuzione di finanziare i carburanti.

Macron ha affermato che lo manterrà la misura come una minaccia, tuttavia, quando il primo ministro Elisabeth Borne incontrerà tutti gli attori del settore questa settimana per chiedere maggiore trasparenza sui margini e chiedere che vendano al costo, e non in perdita. Ovviamente solo i distributori della GDO potranno vendere in pareggio, gli altri distributori dovranno arrangiarsi.

I prezzi del carburante sono una questione politica esplosiva in Francia, dove un aumento delle tasse nel 2018 ha scatenato il movimento dei gilet gialli che si è trasformato in mesi di proteste sul tenore di vita. Nel frattempo le previsioni di crescita sono state tagliate e il governo vuole un’inflazione del 2% nel 2025.

L’anno scorso, il governo ha fornito sussidi generali che hanno comportato un costo enorme per le finanze pubbliche. Macron ha rifiutato di ripristinare tali sconti e ha anche affermato che il governo non può permettersi di tagliare le tasse su diesel e benzina se vuole continuare a finanziare la transizione verde e lo stato sociale.

Tuttavia, nel bilancio che sarà presentato mercoledì, il presidente francese ha annunciato il rinnovo degli assegni per le persone a basso reddito che hanno bisogno di usare l’auto per andare al lavoro. “È molto limitato, ma è molto più pertinente poiché non aiutiamo le famiglie che non ne hanno bisogno”, ha detto Macron.
Il bilancio includerà anche un aumento della spesa annuale per la transizione verde da 33 miliardi di euro a 40 miliardi di euro Parte di questa somma sarà destinata alla trasformazione delle due rimanenti centrali elettriche a carbone della Francia in biomasse entro il 2027, ha affermato Macron.

“Investiremo massicciamente”, ha detto il Presidente. “La prima cosa è che dobbiamo uscire dal carbone”. I francesi invece hanno un probelma maggiore: quello di arrivare a fine mese.


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