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L’uragano Erin si intensifica a categoria 5: una minaccia per New York e la costa Est. Che succederà all’Economia?
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Fabio Lugano
L’uragano Erin ha raggiunto sabato la categoria 5 nei Caraibi, manifestando un’intensificazione tanto rapida quanto preoccupante. Secondo il National Hurricane Center, la tempesta si è trasformata da semplice tempesta tropicale a uragano di massima potenza in sole 24 ore, un’evoluzione che mette in allerta non solo le isole caraibiche ma anche le aree costiere degli Stati Uniti.
Una crescita esplosiva e imprevedibile
Sabato mattina, i venti sostenuti di Erin hanno superato i 255 km/h, dopo essere più che raddoppiati in un solo giorno. Sebbene il centro dell’uragano, al momento di dimensioni contenute, non dovrebbe toccare terra nei Caraibi, la sua traiettoria a nord di Porto Rico e delle Isole Vergini è abbastanza vicina da causare problemi significativi.
Sono infatti già stati emessi avvisi di tempesta tropicale per St. Martin, St. Barts e St. Maarten. Il National Hurricane Center ha avvertito che le piogge torrenziali associate al sistema potrebbero provocare inondazioni improvvise e smottamenti. Anche le Isole Turks e Caicos e le Bahamas sud-orientali si preparano a raffiche di vento intense.
Il pericolo per le aree densamente popolate come New York
La vera preoccupazione riguarda l’evoluzione di Erin nei prossimi giorni. Sebbene il suo occhio sia previsto rimanere lontano dalla costa, gli esperti del National Hurricane Center stimano che l’uragano possa raddoppiare o addirittura triplicare le sue dimensioni. Questo ampliamento del raggio d’azione rappresenta un pericolo concreto e diretto per la costa orientale degli Stati Uniti.
Aree costiere densamente popolate e geograficamente esposte, come Long Island, New York City e Cape Cod in Massachusetts, sono particolarmente vulnerabili. Anche se non colpite direttamente dal centro dell’uragano, potrebbero subire gli effetti di potenti mareggiate, forti venti e piogge intense. Questo scenario aumenta il rischio di inondazioni costiere e danni alle infrastrutture in regioni che contano milioni di abitanti, rendendo la gestione di un’eventuale emergenza estremamente complessa.
Un pericolo per l’economia dell’East Coast
Erin è la quinta tempesta della stagione atlantica 2025, ma la prima a raggiungere lo status di uragano. Le previsioni per quest’anno indicano una stagione insolitamente intensa, con una stima da sei a dieci uragani, di cui fino a cinque potrebbero diventare di categoria “major” (categoria 3 o superiore). Le autorità a Porto Rico e nelle Bahamas hanno già attivato misure preventive, chiudendo porti e preparando rifugi, in attesa di seguire l’evoluzione di un uragano che tiene sotto scacco un’intera area del mondo.
Il pericolo è che un forte uragano colpisca le aree fortemente abitate e industrializzate della East Coast, come fece Erin nel 2012, un uragano che causo ben 70 miliardi di dollari di danni e 254 miliardi di danni. Un tragico disastro che si spera non si ripeta più.

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