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Lunedì la Russia inizia la vaccinazione di massa. Solo però vaccini di produzione nazionale

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La Russia inizierà la vaccinazione di massa, per tutti, lunedì 18 gennaio. Il vice primo ministro Tatiana Golikova, lo ha annunciato alla TASS, il tutto dopo che lo stesso presidente Putin aveva già fatto capire che la direzione era quella.

La Russia utilizzerà solo vaccini prodotti internamente a partire da quello del Gamaleya Research Institute, il famoso Sputnik V, ma un altro vaccino è già stato approvato e sta entrando in produzione mentre per un terzo ne è prevista l’approvazione nei prossimi giorni.

La Russia ha il quarto numero di casi al mondo , con 3,5 milioni , e sinora si calcola che ci siano state 63 mila morti legate al virus. Putin ha affermato  di aver appreso dal primo ministro Mikhail Mishutin la scorsa settimana che la Russia ha “superato” i suoi volumi di produzione di vaccini contro il coronavirus, consentendo ai funzionari sanitari di aumentare le vaccinazioni. In realtà alcuni paesi, come l’Ungheria, hanno rinunciato ad acquistare il vaccino russo, dopo primi contatti favorevoli, per non aver avuto rassicurazioni sui tempi di consegna, per rivolgersi così ai vaccini cinesi di Sinovac.

Gli insegnanti sono stati messi in testa alla lista d’attesa per ricevere  lo Sputnik V, che ha iniziato a essere reso disponibile al pubblico il 4 dicembre. I piani di vaccinazione di massa della prossima settimana arrivano in un momento in cui i critici dubitano delle affermazioni ufficiali del Cremlino di aver già vaccinato 1,5 milioni di persone con lo Sputnik V, che alcuni suggeriscono che il numero reale sia nelle poche centinaia di migliaia.


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