Attualità
L’Iran tenta ancora l’Europa con Gas e Petrolio in cambio del nucleare…
Mohammad Marandi, che agisce come portavoce de facto del team negoziale iraniano sul nucleare, ha cercato di collegare il fabbisogno energetico in Europa ai colloqui in corso per il rilancio dell’accordo del 2015.
Sabato Marandi ha pubblicato una serie di tweet tratti dalla sua intervista con il canale di notizie Al Jazeera, affermando: “L’Iran sarà paziente. Gli Stati Uniti sotto Obama hanno sistematicamente violato l’accordo e sotto Trump/Biden hanno imposto la massima pressione contro cittadini innocenti… L’inverno si avvicina e l’UE sta affrontando una crisi energetica paralizzante”.
Iran will be patient. The US under Obama systematically violated the deal & under Trump/Biden it imposed maximum pressure against innocent citizens. Hence, Iran won't accept ambiguities or loopholes in the text. Winter is approaching & the EU is facing a crippling energy crisis. pic.twitter.com/kDhEH1vEAR
— Seyed Mohammad Marandi (@s_m_marandi) September 4, 2022
Sottolineando che “l’Iran non accetterà ambiguità o scappatoie nel testo”, ha detto: “Non ci dovrebbero essere scappatoie che possano essere usate per minare un accordo. Ci sono problemi con alcune parole e gli Stati Uniti possono facilmente risolverli”.
Iran will be patient. The US under Obama systematically violated the deal & under Trump/Biden it imposed maximum pressure against innocent citizens. Hence, Iran won't accept ambiguities or loopholes in the text. Winter is approaching & the EU is facing a crippling energy crisis. pic.twitter.com/kDhEH1vEAR
— Seyed Mohammad Marandi (@s_m_marandi) September 4, 2022
“La situazione interna degli Stati Uniti è una ragione fondamentale per cui un accordo nucleare è stato allusive (sfuggente). Mentre alcuni governi dell’UE hanno già chiesto all’Iran informazioni sulle esportazioni di petrolio e di gas naturale, Biden teme che i nemici dipingano lui e alcuni alleati come deboli”, ha aggiunto.
Teheran sta cercando di vendere l’accordo come vantaggioso per la carenza energetica dell’Europa, senza tenere conto del fatto che, anche senza sanzioni o restrizioni sulle esportazioni iraniane, il Paese non è in grado di fornire gas naturale ai Paesi europei, data la difficoltà di connessione via gasdotto.
I media iraniani parlano ripetutamente di “inverno gelido dell’Europa”, che purtroppo avrebbe poco a che fare con il petrolio esportabile da Teheran, il cui effetto sarebbe al limite sui carburanti. La necessità dell’Europa di sostituire il gas russo è un problema specifico a sé stante, che l’Iran non può risolvere a causa della propria carenza. Un accordo nucleare ora non può avere un impatto sulla capacità dell’Iran di esportare gas naturale nel prossimo futuro, soprattutto a causa dell’enorme fabbisogno interno.
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