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Liquid Death: un brand che vince in un mercato sovraffollato (di Romina Giovannoli)

Come presentare un prodotto innocuo in modo estremamente caratterizzante, creandosi una nicchia interessante

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In un mercato sovraffollato, dove è sempre più difficile emergere, l’obiettivo di un’azienda deve essere quello di creare una differenza sostanziale tra il proprio brand e il brand della concorrenza mediante una strategia di brand positioning che permette di trovare un’ efficace idea differenziante che fa percepire il proprio brand diverso da tutti gli altri al punto da essere preferito dal potenziale cliente.

Negli Stati Uniti, Supplying Demand, Inc, un’azienda con sede a Los Angeles, California, fondata da Mike Cessario attuale CEO, ex direttore di Netflix, per differenziarsi nel mercato delle acque minerali dove ci sono oltre 500 marche confezionate tutte in bottiglie di plastica trasparente ha lanciato la sua acqua minerale in una lattina di alluminio con il nome provocatorio e audace Liquid Death, morte liquida. Il brand oltre a differenziarsi per il packaging si differenzia anche per la grafica della lattina che di sicuro non passa inosservata in mezzo ai tanti brand di acque minerali che raffigurano sulle loro etichette immagini di paesaggi naturali come montagne, ruscelli o sorgenti per enfatizzare la purezza e la naturalità dell’acqua. Sulla lattina è disegnato un teschio che si scioglie in stile old school e il nome del brand è scritto in caratteri gotici. Per commercializzare il brand Liquid Death, l’azienda ha scelto lo slogan aggressivo “uccidi la sete” (murder yourthirst).

La grafica spettrale e lo slogan aggressivo per il brand sono stati pensati per catturare l’attenzione dei Millennial e la Gen Z. Con il brand Death Liquid si vuole rendere “figo” per i giovani bere acqua in contesti sociali come locali e feste.

Liquid Death con il proprio programma di posizionamento si è impadronito di una parola nella mente usando un’immagine. L’immagine è il martello e la parola è il chiodo, quindi la lattina e il teschio che si soglie sono il martello e le parole “uccidi la sete” sono il chiodo dimostrando che non sono le immagini a creare il brand ma le parole che lo esaltano perché le parole sono potenti quando sono accompagnate da un martello visivo. Così grazie al brand positioning il brand Liquid Death con il focus rendere figo ai giovani bere acqua nelle feste e nei locali con un packaging da duro è riuscito a occupare una posizione nella mente. Inoltre con questa strategia di posizionamento nel 2023 ha registrato un fatturato impressionante di $263 milioni proveniente dalle vendite al dettaglio globali che lo hanno visto espandersi a 113.000 punti vendita in tutto gli Stati Uniti e il Regno Unito. Nello stesso tempo la società ha registrato una crescita a tre cifre per il terzo anno consecutivo, diventando il marchio di acqua e tè verde più in rapida crescita.

A Marzo 2024, Liquid Death ha chiuso un round di finanziamento di $67 milioni, portando la valutazione dell’azienda a $1,4 miliardi.

Il caso Liquid Death in questo articolo ha dimostrato che il brand positioning è un’attività di marketing che mette il brand nella testa del potenziale cliente in una posizione ben specifica. Si vince nella mente, e la strada migliore che conduce nella mente è un’idea originale che nessun concorrente possiede.

Romina Giovannoli

 


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