L’iperliberista Milei Batte Massa e sarà il nuovo presidente dell’Argentina

Anche se è possibile qualche minimo aggiustamento la situazione ormai è chiara e anche l’avversario ha concesso la vittoria: Javeir Milei sarà il nuovo presidente dell’Argentina e batte Sergio Massa anche con un certo distacco. Qui sotto un grafico pubblica da El Clarin quando erano stati controllati circa 87% dei voti

Anche l’avversario Sergio Massa ha chiaramente ammesso la sconfitta affermando che ora la responsabilità del governo del paese, e di quello che accadrà, non è più sua, ma passa al suo avversario. Il problema non è tanto per Massa, quanto per tutto l’apparato di governo, e di sfruttamento del governo stesso, creato dai peronisti di Uniti per la Patria in tutti questi anni di governo. Ora i posti del sottobosco di potere di Buenos Aires dovranno cambiare titolare.

Cristina Kirchener, l’uomo forte del governo fernandez e leader dei peronisti, è andata letteralmente nel panico quando ha visto i dati elettorali. Del resto il distacco dal suo partito a quello di Milei è notevole. Il ministro dell’economia voleva lasciare immediatamente il posto,m a Milei gli ha intimato di giungere a fine mandato.

Javier Milei ha affermato, nelle sue prime parole, che sono necessari “Cambiamenti drastici” e che “Non c’è spazio per la gradualità”. Ne vredemo dele belle!

Dopo le accuse dei giorni scorsi gli stessi dirigenti del partito di Milei, La Libertà Avanza, hanno ammesso che le elezioni sono state perfettamente trasparenti e regolari.

Nel frattendo il Pesos è crollato, letteralmente, nei confronti dell’unico cambio libero con il Dollaro, cioè quello delle critpovalute nei confronti delle stable coin espresse in dollari, come Tether e USDC. Il crollo è deciso e nell’arco di pochi minuti il Pesos si è svalutato arrivando a valori che variano, a seconda dell’echange, fra i 1250 e i 1330 Pesos per un dollaro.

Del resto Javier Milei ha promesso la completa dollarizzazione dell’economia dell’Argentina, con l’abolizione del Peso e perfino l’abolizione della Banca Centrale del paese. Adesso avrà la possibilità di mettere in atto le sue politiche iper liberiste, compresa la privatizzazione di quasi tutti, se non tutti, i servizi pubblici. Vediamo se avrà in coraggio di fare quello che ha promesso in campagna elettorale.