Economia
L’Export Extra-UE da’ segnali di affaticamento (la Rivalutazione dell’Euro inizia ad impattare)
L’export extra-UE e’ sostanzialmente stabile da circa 20 mesi. L’Import dopo 2 anni di tracolli, si sta stabilizzando in termini destagionalizzati (sale l’import manifatturiero, scende quello energetico). La cosa realmente preoccupante e’ che la Bilancia commerciale “manifatturiera” inizia a contrarsi dopo 30 mesi di miglioramenti.
A febbraio 2014 le esportazioni sono in calo rispetto al mese precedente (-2,0%) mentre le importazioni crescono (+1,7%). Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue si conferma comunque positiva (+2,2%).
Su base annua, l’aumento delle esportazioni è contenuto (+0,5%) e coinvolge tutti i principali comparti, con l’eccezione dell’energia (-18,5%) e dei prodotti intermedi (-6,6%). Al netto dell’energia l’export cresce del 2,1%.
Le importazioni registrano una diminuzione tendenziale del 5,2%, trainata dal forte calo degli acquisti di energia (-23,9%), al netto dei quali l’import cresce del 7,7%.
A febbraio 2014 si rileva un surplus commerciale di 1.422 milioni di euro, più che doppio di quello registrato nello stesso mese dell’anno precedente (+659 milioni). L’incremento dell’avanzo è da ascrivere alla riduzione del deficit energetico (da -4,3 miliardi nel 2013 a -3,2 miliardi nel 2014). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce invece da +5,0 miliardi di euro a febbraio 2013 a +4,7 miliardi di euro a febbraio 2014.
Nel mese di febbraio 2014, i mercati di sbocco più dinamici sono: EDA (+26,3%), Cina (+14,3%), ASEAN (+11,1%), Stati Uniti (+8,1%) e MERCOSUR (+6,9%). Le vendite verso la Svizzera sono in forte contrazione (-16,0%).
La flessione degli acquisti riguarda OPEC (-36,4%), Russia (-20,9%), India (-8,9%) e Turchia (-6,3%) mentre crescono gli acquisti da EDA (+19,6%), Cina (+12,1%), MERCOSUR (+11,1%) e Stati Uniti (+11,0%).
GPG
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