L’Euro precipita sotto la parità mentre la UE corre al collasso economico

Finalmente ci siamo. L’Euro, la grande potentissima creazione voluta per realizzare la potentissima Unione Europea millenaria, il Reich tedesco, sta precipitando.

L’euro ha superato la soglia di parità di 1 dollaro nella quarta settimana di agosto, mentre i timori di recessione in Europa sono riemersi con l’aggravarsi della crisi energetica. I prezzi del gas naturale si stanno avvicinando alla soglia dei 300 euro per megawattora dopo che l’esportatore statale russo di energia Gazprom ha dichiarato che avrebbe chiuso il gasdotto Nord Stream verso la Germania per tre giorni di manutenzione. Inoltre, si prevede che i Global S&P PMI di agosto mostreranno che l’attività manifatturiera in Germania si è contratta al ritmo più veloce da maggio 2020 e che il settore dei servizi ha subito la contrazione maggiore in 18 mesi. Il tutto mentre tutti si aspettano che, alla prossima riunione della BCE , vincano i falchi, mandando gli interessi alle stelle e spedendo all’inferno quel poco che tiene dell’economia.

Ecco il grafico del cambio Euro/Dollaro

L’Europa corre verso un disastro economico epocale, e lo fa senza che i tre principali governi della UE siano in grado di fare qualcosa seriamente. L’Italia ha le elezioni e si sentono PALLE come il “tetto del prezzo”, la Germania è congelata dalla contraddittoria maggioranza “Semaforo”, che tutto e il proprio opposto all’interno, per cui non riesce neanche a impostare la via d’uscita a 20 anni di politiche economiche sbagliate, la Francia è un po’ più mobile, ma di per se il tetto imposto alle bollette non risolve i problemi di fornitura. Solo Spagna e Portogallo, incredibilmente favoriti dal loro isolamento energetico, sembrano meno colpiti (il Portogallo gode del reshoring di molte aziende tedesche).

L’Euro è un fallimento, ed ora è un fallimento conclamato. Non tutela nessuno perchè non ha portato nessuna capacità di governo dell’economia e dell’industria, anzi ha distrutto quel poco che c’era in tutta la UE. Qualcuno avrà il coraggio di riconoscere questo fallimento?