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Caccia, il Giappone cerca 178 nuovi addestratori: Leonardo in corsa per un ordine miliardario
Il Giappone cerca il sostituto per 178 jet da addestramento, un contratto miliardario. L’italiana Leonardo, con il suo M-346, è in pole position grazie alla solida collaborazione già attiva con i piloti giapponesi. Da Venegono Superiore al Giappone

La Japan Air Self-Defense Force (JASDF) sta rinnovando la sua flotta di aerei da addestramento per formare i piloti destinati ai caccia di nuova generazione.
Attualmente, il Giappone utilizza 178 Kawasaki T-4 come addestratori a reazione, e la ricerca di un loro sostituto rappresenta un’opportunità significativa per i produttori internazionali, con l’italiana Leonardo in ottima posizione per aggiudicarsi un ordine di grande rilevanza. L’addestratore Kawasaki è in servizio dagli anni ottanta e uno è andato perduto, con l’equipaggio, lo scorso 14 maggio.
Secondo quanto emerso al DSEI Japan di Tokyo, il Giappone ha già selezionato il turboprop Textron T-6 per l’addestramento di base e sta ora valutando opzioni per un nuovo addestratore a reazione.
Tra le ipotesi, c’è anche lo sviluppo congiunto di un nuovo velivolo con gli Stati Uniti, annunciato durante il vertice USA-Giappone di aprile 2024, ma sinora non ci sono state altre notizie in materia.
Alla fiera DSEI Japan, diverse aziende hanno presentato le loro soluzioni. Mitsubishi Heavy Industries (MHI) ha esposto un modello in scala del suo concetto di addestratore T-X, mentre Boeing ha proposto il T-7A Red Hawk, già selezionato dall’US Air Force, evidenziando la compatibilità con le esigenze giapponesi, in particolare per i caccia F-35 e F-15 aggiornati.
Leonardo, tuttavia, si distingue come un attore chiave. La JASDF già invia i suoi piloti all’International Flight Training School (IFTS) in Italia, un progetto congiunto tra l’Aeronautica Militare Italiana e Leonardo, che utilizza l’addestratore M-346 Block 20. Dal 2022, nove piloti giapponesi hanno completato il corso di addestramento avanzato (Phase IV Advanced/Lead-in Fighter Training) presso l’IFTS, con l’obiettivo di portare il numero a dieci all’anno. Al DSEI Japan, Leonardo ha presentato un simulatore di cockpit dell’M-346, attirando grande interesse.
Anche CAE, partner industriale di Leonardo, ha rafforzato la sua posizione, dimostrando nel 2023 le sue capacità di addestramento basato sulla realtà virtuale alla JASDF, con risultati che hanno impressionato il servizio. CAE si è detta pronta a collaborare con qualsiasi velivolo scelto dalla JASDF, offrendo soluzioni di addestramento virtuale integrate.
Ricordiamo che Italia e Giappone sono già partner, con il Regno Unito, del progetto di caccia di sesta generazione GCAP, che ha una prosepettiva di allargamento internazionale. Una collaborazione nello sviluppo di un nuovo addestratore a reazione basato sul M-346, che viene costruito a Venegono Superiore, Varese, completerebbe il pacchetto.
L’attuale flotta di 178 Kawasaki T-4 rappresenta un volume significativo, e un eventuale ordine per il loro sostituto potrebbe essere un colpo strategico per Leonardo. Grazie alla comprovata esperienza dell’M-346 e al successo dell’IFTS, l’azienda italiana si trova in una posizione privilegiata per rispondere alle esigenze del Giappone, rafforzando ulteriormente la sua presenza nel mercato asiatico.
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