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Le società petrolifere statali indiane stanno trattando con Mosca per forniture di petrolio stabili

Nonostante le sanzioni nessuno vuole rinunciare al petrolio di Mosca, soprattutto se a buon prezzo

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Le raffinerie statali indiane hanno iniziato a discutere congiuntamente i termini di un potenziale accordo con la Russia per la fornitura a lungo termine di petrolio russo, ha dichiarato giovedì a Reuters una fonte governativa a conoscenza della questione. Quindi indirettamente lo stato indiano sta trattando con Mosca per comprare petrolio a ottimo prezzo.

La Russia è diventata il principale fornitore di petrolio dell’India dopo l’invasione russa dell’Ucraina e l’embargo occidentale e altre sanzioni sulle vendite di greggio russo. L’India, il terzo importatore mondiale di petrolio greggio, ha acquistato gran parte delle forniture spot russe negli ultimi due anni, ma ora sta cercando di firmare accordi di fornitura a lungo termine.

“Le trattative congiunte dei raffinatori statali con la Russia sono già in corso”, ha detto la fonte governativa a Reuters. L’India ha bisogno di forniture di petrolio “prevedibili e stabili” in un contesto di espansione della capacità di raffinazione, ha aggiunto la fonte.

Nuova Delhi ha dichiarato che prevede di aumentare la sua capacità di raffinazione di circa 1,12 milioni di barili al giorno (bpd) ogni anno fino al 2028, nel tentativo di soddisfare la crescente domanda di carburante. La capacità totale di raffinazione indiana dovrebbe aumentare del 22% in cinque anni, rispetto agli attuali 254 milioni di tonnellate metriche all’anno, pari a circa 5,8 milioni di bpd.

Alcune raffinerie private indiane hanno già stipulato accordi a lungo termine per l’acquisto di petrolio russo. Tra questi, Nayara Energy, in cui il gigante petrolifero russo Rosneft ha una partecipazione, e Reliance Industries, che gestisce la raffineria di Jamnagar in India, la più grande e complessa raffineria a sito singolo del mondo.

Reliance Industries ha firmato all’inizio di quest’anno un accordo di un anno con Rosneft per acquistare almeno due carichi di greggio degli Urali in rubli russi al mese.

I raffinatori indiani pagano il petrolio russo in rupie indiane, yuan cinesi e dirham degli Emirati Arabi Uniti da quando l’Occidente ha imposto un embargo sulle importazioni di petrolio russo e ha implementato un tetto di prezzo di 60 dollari al barile per il greggio russo, se deve utilizzare assicurazioni, riassicurazioni, spedizioni o finanziamenti occidentali.

La Russia è stata il principale fornitore di petrolio dell’India per il secondo anno fiscale consecutivo, dato che l’aumento delle importazioni di greggio russo ha fatto scendere la quota di approvvigionamento dell’OPEC e del Medio Oriente in India a un minimo storico.


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