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Economia

“Le banconote sono moneta legale e devono essere accettate”: la rivincita della carta moneta contro la moneta elettronica

La Banca centrale norvegese intima ai negozianti di accettare i pagamenti in banconote e non solo quelli elettronici, perché solo le banconote sono la vera “Moneta di corso legale

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Da oggi i negozi in Norvegia sono obbligati, per legge, ad accettare la carta moneta, e non solo i pagamenti elettronici. A decirlo è stata la Banca Centrale Norvegese che ha definito, finalmente, con precisione cosa sia la moneta legale nel paese, impedendo quindi che il paese diventasse “Cashless”, cioè un luogo dove non circolano le banconote.

Ecco cosa comunica la Banca Centrale di Oslo:

“Nei locali di vendita in cui un’impresa vende regolarmente beni o servizi ai consumatori, al consumatore deve essere offerta la possibilità di pagare con moneta legale se è possibile pagare i beni o i servizi con altre soluzioni di pagamento all’interno dei locali di vendita o in immediata connessione con essi. Se l’esercizio commerciale ha a disposizione il resto, deve anche offrire il resto in relazione al pagamento, a meno che non vi sia una chiara discrepanza tra la banconota offerta in pagamento e l’importo da pagare. La prima e la seconda frase non si applicano alla vendita di merci da distributori automatici, alle vendite in locali non presidiati e alle vendite in locali a cui ha accesso solo un gruppo limitato di persone. La prima e la seconda frase non si applicano nemmeno quando l’importo da pagare supera le 20.000 corone”

Quindi esiste un obbligo dei punti vendita ad accettare le banconote sino a 20 mila corone, cifra che corrisponde a 1700 Euro circa.  Chi si vedrà rifiutare l’accettazione dei contanti potrà far valere i propri diritti secondo le norme di tutela dei consumatori.

In Italia questa norma può sembrare esotica ai fautori dei pagamenti obbligatori in moneta elettronica, che però dimenticano due punti essenziali che spingono all’obbligatorietà dell’accettazione delle banconote:

  • prima di tutto l’uso esclusivo della moneta elettronica obbliga ad aprire un conto corrente bancario, cosa che si trasforma in una sorta di tassa fissa e che può essere preclusa a una fetta della popolazione, quella più debole, indifesa, senza accesso al sistema bancario. Uan forte discriminazione.
  • inoltre le banconote sono la vera moneta emessa e controllata dalla Banca Centrale. La moneta elettronica può essere falsata, alla fine si tratta di saldi su un computer. Come dimostra il caso Wirecard è molto semplice, alla fine,  per una società di pagamento “Creare” denaro. Solo le banconote emesse sono lo strumento di controllo monetario della Banca Centrale.

Questo spiega perché sia intervenuta con veemenza la  banca centrale, dopo che, nel 2021, la Banca Centrale Europea bacchettò il governo italiano proprio sui limiti troppo stretti al contante.


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