Seguici su

Attualità

L’autotrasporto italiano dichiara guerra alla Commissione e si schiera sul Brennero

Pubblicato

il

Anche i camionisti italiani perdono la pazienza con la Commissione Europea, ultimi di una lunga lista di querelanti. Le associazioni di categoria dell’autotrasporto Anita, Fai e Fedit hanno deciso di mettere legalmente in mora la Commissione Europea per i danni causati dalla sua passività ed inanità nel caso relativo al passaggio delle merci per il Brennero e il Tirolo austriaco.

La contesa di base è la vera e propria guerra iniziata dal governo tirolese e austriaco contro l’autotrasporto fra Germania e Italia e che transita sul proprio territorio. Già ora questo è fortemente limitato per alcune categorie di prodotti, causando grossi disagi e violando oggettivamente la libera circolazione delle merci nella UE, ma ora sta predisponendo una norma che precluderebbe il transito ai TIR euro VI immatricolati prima del primo gennaio 2021. Praticamente le aziende dell’autotrasporto si troverebbero nella necessità o di cambiare i camion, tutti assieme, oppure di rinunciare al trasporto da Italia a Germania!

Una situazione assurda, un autentico sopruso austriaco che, secondo un rapporto riservato, avrebbe spinto le direzioni ambiente e Trasporti a suggerire alla Commissione d’iniziare una procedura d’infrazione contro l’Austria, cosa che però non è successa e ancora non succede, proprio per la totale passività della Von der Leyen! Le motivazioni di questo atteggiamento sono intuibili e politiche: la maggioranza, tra l’altro traballante, in Austria è la Grosse Koalitione che regge la maggioranza a Bruxelles! Insomma la Von Der Leyen non vuol dare un fastidio ad un governo amico, tra l’altro in difficoltà per le gravi accuse di corruzione, nonostante oggettivamente sia stata interrotta la continuità territoriale della UE e la libera circolazione delle merci. Un altro esempio che in Europa ci sono Figli e Figliastri, e giustamente i trasportatori hanno deciso di dire stop!

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito