La vincitrice della gara all’auto elettrica? è cinese

l mercato automobilistico cinese, il più grande del mondo, sta accelerando verso un futuro elettrico, lasciando  marchi globali affermati bloccati nella corsia di sorpasso.  Il salone di Shanghai iniziato martedì  vede un mondo nettamente diverso da quello lasciato nel 2021. 

Il più grande cambiamento: I marchi cinesi sono ora leader in segmenti chiave e la loro ascesa è stata alimentata da nuovi modelli a trazione elettrica che stanno guadagnando quote in patria e all’estero.

Il più grande vincitore della contesa è stato BYD, che utilizzerà il salone di Shanghai per presentare un nuovo veicolo elettrico (EV) a due volumi per gli acquirenti alla ricerca di valore e un EV più costoso in stile SUV.

Secondo un’analisi dei dati di vendita, le vendite di BYD in Cina sono cresciute di quasi il 69% quest’anno, raggiungendo una quota dell’11% del mercato automobilistico complessivo, più di Volkswagen e Toyota. “La stratificazione di questo mercato in vincitori e vinti sta diventando chiara”, ha dichiarato Bill Russo, fondatore della società di consulenza Automobility, in una nota pubblicata martedì. “E ci sono pochissimi vincitori e moltissimi perdenti”.

Le vendite di autovetture in Cina sono diminuite del 13% nel primo trimestre, secondo i dati della China Passenger Car Association, ma le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in – un settore in cui le case automobilistiche cinesi guidate da BYD dominano ora – sono aumentate del 22%. Le vendite di veicoli a combustione interna sono diminuite di un margine quasi uguale.

Il risultato è stato un doppio colpo per Volkswagen, General Motors, Honda  e Nissan. Le vendite sono diminuite, così come la quota di mercato. Più di 40 marchi automobilistici hanno seguito Tesla nel taglio dei prezzi dei veicoli elettrici da gennaio, in una guerra dei prezzi che ha sostenuto le vendite di veicoli elettrici e di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV), entrambi classificati come “veicoli a nuova energia” in Cina. Secondo gli analisti, ha anche ridotto la redditività dell’intero settore.

L'”ULTIMO BALUARDO” DELLA COMBUSTIONE
Per anni, il mercato cinese delle autovetture di fascia bassa è stato dominato dalle auto con motore a combustione prodotte dalle case automobilistiche mondiali in collaborazione con i marchi cinesi.

La Cina è riuscita anche a produrre auto elettriche economiche, cosa che sembra quasi impossibile per i marchi occidentali, se parliamo di automobili serie. Nella fascia fra i 22.500 e i 30.000 dollari, quest’anno è stato un vero e proprio crollo per i veicoli a benzina. Le vendite sono diminuite del 20,5% nel primo trimestre, a fronte di un aumento del 68% per i veicoli elettrici e ibridi plug-in.

Il SUV ibrido plug-in Song di BYD, con un prezzo di partenza di circa 20.000 dollari, ha superato la Nissan Sylphy, che è stata l’auto più venduta in Cina per tre anni consecutivi. Il Dolphin EV di BYD, che parte da circa 17.000 dollari, ha superato la Volkswagen Passat.

A causa della pressione sui costi dei materiali delle batterie, il mercato entry-level sarà probabilmente “l’ultimo baluardo” per i veicoli a sola benzina in Cina, ha dichiarato Xu Haidong, vice capo ingegnere della China Association of Automobile Manufacturers.

Nel mercato premium cinese, con prezzi compresi tra circa 52.500 e 60.000 dollari, le auto a trazione elettrica sono già le più vendute.

BYD domina il mercato cinese degli ibridi plug-in, auto che hanno un motore a combustione ma sono in grado di essere caricate e di funzionare per brevi distanze con l’energia elettrica.

Secondo gli analisti, le auto plug-in rappresentano più della metà delle vendite di BYD di quest’anno, dando all’azienda la possibilità di competere sul prezzo in tutta la sua gamma. Come ulteriore minaccia ai marchi affermati, le esportazioni cinesi stanno crescendo rapidamente, guidate da veicoli elettrici e PHEV. Nell’ultimo trimestre le esportazioni dalla Cina sono aumentate dell’83% rispetto all’anno precedente. BYD, che commercializza le sue auto in Europa e nel sud-est asiatico, ha registrato un aumento di 13 volte delle esportazioni dalla Cina.