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LA TOLLERANZA TURCA (di Marco Santero)

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Con il termine genocidio armeno, talvolta olocausto degli armeni o massacro degli armeni, si indicano le deportazioni ed eliminazioni di armeni perpetrate dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916, che causarono circa 1,5 milioni di morti.

Tale genocidio viene commemorato dagli armeni il 24 aprile.

Il governo turco rifiuta di riconoscere il genocidio ai danni degli armeni ed è questa una delle cause di tensione tra Unione europea e Turchia e anche con la Santa Sede.

Una legge francese punisce con il carcere la negazione del genocidio armeno. Per converso, già da tempo la magistratura turca punisce con l’arresto e la reclusione fino a tre anni il nominare in pubblico l’esistenza del genocidio degli armeni in quanto gesto anti-patriottico. In tale denuncia, poi ritirata, è incappato lo scrittore turco Orhan Pamuk, a seguito di un’intervista a un giornale svizzero in cui accennava al fenomeno.

Lo storico turco Taner Akçam, il primo a parlare apertamente di genocidio, fu arrestato nel 1976 e condannato a dieci anni di reclusione per i suoi scritti; l’anno successivo riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Germania; lavora negli Stati Uniti d’America, presso lo Strassler Family Center for Holocaust and Genocide Studies della Clark University, dopo essere stato Visiting Associate Professor of History alla University of Minnesota.”

Stessa storia con i Curdi che sono da un secolo e oltre costantemente repressi, brutalizzati e uccisi dai Turchi.

Nel 1980 l’ennesimo colpo di stato in Turchia portò ad una feroce repressione dei Curdi che avevano espresso il partito PKK ( di orientamento comunista). Alle pacifiche proteste Curde la repressione militare Turca fece migliaia di morti, carcerati e “scomparsi nel nulla”.

Questo porterà il PKK alla lotta armata dal 1984.

La repressione turca si intensifica e vengono distrutti migliaia di paesi Curdi con decine di migliaia di morti.

Il Leader Curdo Ocalan dovette fuggire all’estero passando anche per l’Italia e fu catturato in Kenia e consegnato alla Turchia.

La condanna a morte venne commutata in Ergastolo e da allora è l’unico detenuto della fortezza sull’Isola di Imrali.

Detenuto in modo simile a come era detenuto Nelson Mandela, ma nessuno in Occidente si interessa alla sua prigionia e la repressione continua ininterrotta dei CURDI.

Poi ci si stupisce che le milizie Curde sia riuscite a sbaragliare l’ISIS!

Sono decenni e decenni che vivono praticamente in guerra costante e quindi sono guerrieri formidabili.

Ma ora che hanno “bonificato” dal ISIS tutta l’area a cavallo fra IRAQ E SIRIA vengono lasciate in balia dei Turchi e si può ben immaginare come andrà a finire!

La turchia, come ben spiega Zanni, se ne frega dell’Europa, la Ricatta con i migranti, reprime in modo criminale le minoranze e la UE la sotterra di miliardi di Euro e le compra il 50% delle esportazioni turche.

La Turchia di Erdogan è diventata una minaccia per la pace mondiale e come al solito la causa è sempre la stessa:

LA DEMOGRAFIA! Se si guarda un grafico della demografia Turca , come quella di tutti i paesi arabi, non c’è quasi bisogno di commenti:

1950 = 21.000.000

2019 = quasi 83.000.000 di abitanti e ogni giorno aumentano al netto delle morti di 2.600. RIBADISCO AL GIORNO !

popolazione più che quadruplicata in 70 anni!

E molti paesi arabi hanno dinamiche demografiche ancor più devastanti.

es: Arabia Saudita:

1960 popolazione 4.000.000 di abitanti.

2019 popolazione 34.000.000 di abitanti.

Queste immense masse di poveri, giovanissimi cittadini turchi e arabi in genere, come di tutto il “mondo arabo” come si autodefiniscono AUTOGHETTIZZANDOSI in un’identità che non ha alcuna intenzione di integrarsi nelle culture occidentali che li ospitano e l’esempio devastante della Svezia (rimosso dai media) come delle periferie di tutto il centro/nord Europa sono assolutamente chiarificatori.

Queste masse sono il motore dell’estremismo arabo che sta destabilizzando il sud del mediterraneo e tutto il medio oriente fino al Pakistan ( per arrivare all’Indonesia ) in conflitto sempre più minaccioso con l’India ( entrambe con oltre 150 testate nucleari a testa e l’India che pur non essendo araba ha una popolazione prevista nel 2030 di 1.500.000.000). Per non parlare della guerra fra Iran e Arabia Saudita che potrebbe esplodere anche domani mattina.

La situazione è veramente esplosiva e foriera di guerre a breve e medio termine e quello che rende veramente spaventosa la situazione è la massa di giovani ideologizzati e estremisti che assomigliano proprio tanto alle masse fameliche europee della prima metà del 900 che si lasciarono trascinare con grande facilità in 2 guerre mondiali.

Se parte l’incendio l’Italia sarà seppellita da milioni di profughi, l’Occidente, il mondo tutto da una esplosione dei prezzi del petrolio oltre a una paurosa fiammata inflazionistica e da una paurosa se non peggio Escalation militare potenziale.

E noi stiamo a seguire il teatrino della politica italiana con Renzi redivivo (grazie all’appoggio della finanza internazionale) che mena per il naso pietoso Di Maio e un Zingaretti che alla chiamata del Padrone (potentati economico-finanziari franco tedeschi) ha detto OBBEDISCO contro i suoi stessi interessi di partito ridiventando il servo di Renzi.

Come i passeggeri del TITANIC che ballavano mentre la nave iniziava ad affondare!


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