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La “Svolta” dei carri occidentali: realtà e retorica

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Oggi la retorica bellicista per l’invio dei carri occidentali all’Ucraina è stata distribuita a suon battente sui media. Domani vedrete che i giornali mainstream parleranno di “Svolta nella Guerra”, come se la decisione odierna cambiasse qualcosa nel breve periodo, da intendersi le prossime tre-quattro settimane. Però la realtà è ben  diversa.

Iniziamo con lo spiegare quali siano le unità basi delle unità di carri della NATO. Andando per ordine crescente abbiamo:

  • squadra – 4 carri;
  • plotone – 3 squadre più comando e recupero, 14 carri
  • battaglione – 3 plotoni  quindi 42 – 44 carri.

Ovviamente ci sono poi anche unità maggiori e possono essere ritagliate anche unità ridotte e specifiche, ma questo sarebbe lo standard, più o meno seguito in tutti i paesi, anche perché basato su esperienze di combattimento. Bene, cosa inviano i vari Paesi occidentali, fra Challenger, Abrams e Leopard 2?

  • Il Regno Unito manda 14 Challenger 2, cioè un plotone;
  • Gli USA mandano “Un battaglione” di barri Abrams, ma ridotto, con 31 carri. Probabilmente pensano di integrare l’unità con gli M2 Bradley che solitamente operano con gli M1 Abrams;
  • La Germania manderà un plotone, 14 carri, di L2 A6, i più moderni fra i carri Leopard, con cannoni , corazzature ed elettronica aggiornati e veicolo di recupero;
  • La Spagna manderà un po’ di vecchi L2A4, modelli anziani, di cui una dozzina possono esere pronti subito, un’altra dozzina o poco più necessitano dei lavori, e altri lavori profondi. Possiamo dire un  plotone subito, un altro fa qualche mese, ma non dei carri migliori;
  • Un plotone o due di L2A4, quindi vecchi, può essere inviato dalla Polonia. Forse una quantità simile si può raccogliere fra tutti gli altri Paesi europei.

Alla fine abbiamo;

  • Un battaglione in piena forza fra Challenger 2 e Abrams;
  • Un battaglione in prima forza di Leopard 2 di varie versioni;
  • più avanti, abbastanza più avanti (diversi mesi), un altro battaglione di Leopard 2A4, vecchiotti.

Se pensiamo che un centinaio di carri possa cambiare la guerra, siamo veramente sulla cattiva strada. Nel conflitto sono coinvolti migliaia di carri, alcuni vecchi, come i T 64 e i T 72, altri piuttosto moderni, come i T 80, i T 84 e i T 90. Per quanto quelli occidentali possano essere superiori, ma nella versione più moderna, a quelli ex sovietici, russi o ucraini, ma non c’è una differenza così enorme da renderli invincibili, Alla fine il segnale è politico e , soprattutto, mostrano che gli   USA sono pronti a seguire la guerra con una escalation. Non credo che questi saranno gli ultimi carri mandati in Ucraina.


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