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La Space Force USA vuole provare la riparazione di un satellite senza preavviso in 24 ore

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La Space Force degli Stati Uniti sta pianificando una missione piuttosto audace per tentare di sostituire un satellite danneggiato con meno di 24 ore di preavviso, un’esercitazione di preparazione che, a suo dire, rappresenta il futuro degli impegni spaziali.

Sebbene la forza spaziale non disponga di fantastici velivoli da combattimento come quelli che si vedono nei film, ha un gran numero di satelliti sotto il suo comando, che sono stati essenziali per mantenere l’intelligence militare americana al corrente di ciò che sta accadendo in qualsiasi parte del mondo.

È una delle cose che li rende bersagli così invitanti, con la Russia, la Cina e altri che hanno dimostrato la capacità di far letteralmente saltare i satelliti in orbita. Se una cosa del genere accadesse nel bel mezzo di un conflitto, i leader del Pentagono sarebbero ciechi rispetto ai movimenti del nemico, alle aree di pericolo e alle condizioni dei militari statunitensi in una zona di conflitto.

Per questo motivo, il satellite danneggiato dovrebbe essere sostituito il prima possibile, senza il consueto ciclo di pianificazione di mesi che normalmente accompagna i lanci dei satelliti.

L’imminente missione, denominata Victus Nox o “conquistato nella notte” in latino maccheronico americano, metterà alla prova la capacità della forza spaziale di sostituire un satellite danneggiato quando è necessario, e ha stretto una partnership con Firefly Aerospace e Millennium Space Systems per realizzarla.

Il vettore Firefly

La missione prevede il lancio di un satellite della Millennium Space Systems su un razzo Firefly e, a differenza delle precedenti missioni di valutazione della prontezza, questo tentativo, noto ufficialmente come Tactically Responsive Launch-3, sarà il primo a far sì che un razzo basato a terra consegni direttamente nello spazio un carico utile satellitare.

Non si sa quando verrà lanciata la missione (immaginiamo che parte del piano operativo consista nel non avvisare Firefly e Millennium Space Systems in anticipo), ma Firefly afferma di essere pronta in qualsiasi momento riceva la chiamata.

“Il nostro prossimo lancio, FLTA003, supporterà la missione spaziale reattiva di @SpaceForceDoD, VICTUS NOX”, ha twittato l’azienda. “Siamo in fase di integrazione finale del nostro razzo Alpha e presto saremo pronti per la chiamata di 24 ore. Siamo onorati di lavorare con questo incredibile team! #PartnersInSpace”.

Per Millennium Space Systems c’è ancora un po’ di tempo, ma solo per poco. Una volta ottenuto il via libera dalla forza spaziale, l’azienda avrà solo 60 ore per trasportare un satellite a circa 170 miglia dalla fabbrica di Millennium Space Systems a El Segunda, in California, alla base spaziale di Vandenberg, dove Firefly avrà poi 24 ore per portare il satellite in orbita.


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