Abbiamo un nuovo simbolo dell’arroganza della UE: la nuova sede BCE, la sardanapalesca reggia di Draghi e dei suoi tecnocrati inaugurata ieri a Francoforte. Un simbolo potente e chiaro: sprechi e lusso per le élite, austerità e deflazione salariale per i lavoratori.
Una sede faraonica come il suo costo: 1,4 miliardi di euro. Un lusso difficile da giustificare in tempi di crisi e austerità per quello che è probabilmente l’ufficio più costoso d’Europa.
Famiglie intere dormono sul marciapiede ad Atene; la povertà aumenta ovunque in eurozona; la troika vieta a Tsipras di finanziare gli aiuti umanitari e i buoni pasto per le famiglie bisognose. Allo stesso tempo la BCE stanzia 500 milioni (budget iniziale) e ne spende 1’400 senza controlli, senza trasparenza e senza pudore, con procedure d’appalto opache gestite personalmente dai dirigenti della BCE, come riportava la Corte dei Revisori europei nel 2010.
Der Spiegel sintetizzava cosi’ il progetto due anni fa: “I costi stimati per la nuova sede della Banca Centrale Europea di Francoforte sono più che raddoppiati. Come accaduto per numerosi grandi progetti in Germania, la sua costruzione è stata afflitta da scarsa programmazione, supervisione ed esecuzione – e ritardi senza fine“.
Ma la sede è sovradimensionata? Facciamo un po’ di benchmarking, ovvero il confronto con i parametri di riferimento per edifici analoghi.
Il grattacielo è composto di due torri, una di 43 piani su 165 m e una di 45 piani per 185 m, 30 m in più di Debit & Credit, le Twin Towers della Deutsche Bank, la maggiore banca privata europea con 100 mila dipendenti. Ospiterà circa 2’000 euroburocrati della BCE che avranno a disposizione 184 mila metri quadrati, il triplo della sede della Deutsche Bank. Le postazioni di lavoro di lavoro a progetto sono 2’900, con un comodo margine quindi per ulteriori assunzioni.
Ogni burocrate BCE avrà quindi 92m2 a sua disposizione. Alla capienza di progetto l’edificio è dimensionato per circa 63 m2 a postazione di lavoro. Nel mondo reale lo standard è di circa 20 m2. Un burocrate BCE occupa lo spazio di 3 impiegati comuni.
Il costo unitario è di 500 mila euro a postazione di lavoro. Il prezzo di una villa con giardino. Dai dati di Turner & Townsend al 2013, un ufficio di prestigio a Francoforte costa oggi tra i 35 e i 40 mila euro a postazione. Draghi & Co. si sono auto-concessi uffici 15 volte più costosi della media degli uffici di lusso.
Da ogni punto di vista la nuova sede della BCE è più adatta ad una petromonarchia del golfo che ad un continente strangolato da 5 anni di austerità imposta da BCE e governo tedesco.
Il messaggio delle élite ai cittadini europei è sempre quello: « … io so’ io e voi nun siete un c ….»
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