Euro crisis
LA SAECO SCAPPA IN ROMANIA, FUGGENDO DA OPERAI ITALIANI SVOGLIATI E SINDACALIZZATI….(o piuttosto da altro?)
TG5 IERI: Bologna, la Saeco licenzia e se ne va in Romania.
La Philips, proprietaria dell’azienda che produce macchine da caffè col prestigiosissimo nome dell’antica fabbrica bolognese, avrebbe deciso di andarsene dall’Italia. Secondo voi, se ne va poiché gli operai bolognesi sono sfaticati e svogliati o per via dei costi di produzione troppo alti?In un paese dove sei schiavo di funzionari statali che fanno quello che vuole il sindacato (e non quelli che serve al paese) lasciando le industrie a metà del guado, ovvero in balia:
- di prezzi via via inferiori a causa della deflazione mondiale e dell’assenza di frontiere per le merci prodotte in paesi ad assenza di sindacati;
- di costi ogni giorno più elevati a causa di strutture statali di puro stampo comunista (secondo cui ogni imprenditore è, a prescindere, un ladro, un evasore e un delinquente da punire)
quello che accade è poi ovviamente questo:
la Fiom decide che i licenziamenti della ditta sono inaccettabili.
Ma se pure le cooperative non reggono più,
cosa blaterano questi soggetti?
Fiom e CGIL difendono l’europa e l’euro ad oltranza? Significa che hanno deciso già per gli italiani il taglio globale di stipendi. E più si rimanda nel tempo la deflazione salariale, più le aziende moriranno o saranno comunque soffocate da funzionari statali. Questi, travestiti da sanguinari vampiri mossi dal premio di produzione di fine anno per le multe, vere o false che siano, elevate al solo scopo di fare budget, funiranno il lavoto iniziato dall’Euro.
Quindi, ancora convinti che le multinazionali scappino dagli operai italiani? o piuttosto da regole ferree sul fronte della valuta scelta, dell’austerity imposta e di regole del lavoro veterocomuniste (sul lato costi) quando sul fronte ricavi si pretende la piena applicazione, quotidiana, del turboliberismo?
Buona morte lenta a tutti!
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