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La Russia sviluppa un sistema di difesa dei carri armati contro gli attacchi da drone

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La Russia ha presentato un sistema anti-drone per proteggere i carri armati al recente Forum tecnico militare internazionale vicino a Mosca.

Il produttore di droni PPSH Laboratory con sede a San Pietroburgo ha sviluppato il sistema di difesa elettronica Triton per proteggere i carri armati dai droni FPV (First-Person-View), ha riferito RIA Novosti. 

Un drone FPV è un velivolo senza pilota a pilotaggio remoto dotato di una telecamera che trasmette immagini in diretta al controller. Quindi non è giudato dalla AI, ma necessita di un contatto tramite radiofrequenza con il manvratore.

Armata di esplosivi, la versione da combattimento del drone è in grado di danneggiare o distruggere veicoli corazzati, compresi i principali carri armati. Talvolta possono essere usati come munizioni circuitanti oo droni kamikaze.

Come funziona l’arma antidrone

“Il prodotto è progettato per sopprimere i canali di controllo e la trasmissione dei dati dei droni FPV”, ha scritto il quotidiano russo di proprietà statale citando la descrizione del sistema.

Il sistema funziona su quattro bande di frequenza: 868, 915, 1300 e 2400 MHz e può essere alimentato a batteria o tramite la rete di bordo del serbatoio. Il sistema può essere controllato anche da remoto.

Il fatto che però interferisca su specifiche frequenze innescherà una contromisura da parte dei produttori di droni ucraini per cambiare frequenza di trasmissione dei dati. Si innescherà una caccia elettronica fra gatto e topo.

Forte richiesta per la guerra in Ucraina

L’esercito russo ha assistito a un aumento “drammatico” della domanda di sistemi simili a Triton a causa dell’uso “esteso” di droni FPV armati nella guerra in Ucraina, ha scritto il quotidiano, riconoscendo che i carri armati russi attualmente non dispongono di protezione contro tali droni.

L’Ucraina ha schierato una moltitudine di droni per ridurre il vantaggio militare numerico della Russia nella guerra in corso, compresi i quadricotteri RPG. Ecco un video esempio di utilizzo di questi droni

Citando filmati e immagini del campo di battaglia, l’Eurasian Times ha riportato numerosi casi di droni FPV gestiti dall’Ucraina che hanno colpito veicoli corazzati russi.

Sembra che alcuni dei droni fossero armati di proiettili RPG-7 e PG-7VL.


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