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La Russia rivela i programmi nazisti per colpire l’Urss con armi nucleari

A quasi 80 anni di distanza declassificati alcuni interrogatori che rivelano i progetti utopistici dei nazisti per colpire l’URSS con armi nucleari che non avevano

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Con una rivelazione sorprendente, il Servizio Federale di Sicurezza della Federazione Russa (FSB) ha declassificato documenti storici che gettano nuova luce sui piani della Germania nazista per un attacco catastrofico contro l’Unione Sovietica.

Questi documenti, come affermano i media statali russi, svelano le audaci strategie che il regime di Hitler aveva in mente, tra cui l’uso di missili balistici V-2 a lungo raggio per sferrare attacchi nucleari contro i poli industriali dell’URSS negli Urali e in Asia centrale.

Mentre nel mondo ricorre il 79° anniversario dei bombardamenti atomici americani di Hiroshima e Nagasaki, queste informazioni appena divulgate ci ricordano la portata estesa e pericolosa dei progressi tecnologici in tempo di guerra.

Alla fine degli anni Trenta, i ricercatori tedeschi e italiani avevano dato un contributo fondamentale al campo della fisica atomica. Queste prime ricerche hanno posto le basi per l’avvio del progetto di bomba atomica da parte della Germania, rendendola un attore chiave nella corsa alle armi nucleari.

Replica della V2 – Peemunde

Nonostante questi progressi, l’impiego strategico delle armi atomiche non fu mai realizzato dai nazisti, che non riuescirono mai a completare un’arma nucleare, né un reattore atomico funzionante, come quello costruito da Fermi. Inoltre, a parte Werner Karl Heisenberg, gli altri fisici nazisti non avevano un’idea chiara del fenomeno della fissione nucleare. Per apprfondire questo tema vi congiliamo questo link.

Nonostante mancassero le armi nucleari, comunque la Germania nazista valutava come trasportare queste armi. 

Il comunicato dell’FSB include fotocopie di documenti relativi al caso del Gruppenführer Werner Wächter, un funzionario nazista di alto livello con importanti responsabilità. Wächter, che ricopriva il ruolo di Capo di Stato Maggiore del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (National Sozialistische Deutsche Arbeiter Partei) o Direzione Principale della Propaganda del NSDAP, era anche a capo dell’Astratto Generale degli Armamenti e delle Costruzioni.

Secondo i documenti, l’interrogatorio di Wächter da parte del Maggiore Generale Alexei Sidnev, il 14 settembre 1945, includeva rivelazioni dettagliate sul programma tedesco per la bomba atomica.

Le dichiarazioni di Wächter indicano che nel 1944 la Germania nazista non solo stava sviluppando bombardieri a lungo raggio in grado di raggiungere i centri industriali sovietici, ma stava anche lavorando attivamente all’integrazione di bombe atomiche in questi aerei. L’obiettivo era chiaro: colpire in modo devastante le infrastrutture critiche dell’Unione Sovietica.

Uso di missili V-2 e bombardieri a lungo raggio per attacchi nucleari

Il generale Dornberger, capo del programma responsabile dei razzi V-1 e V-2, era anche responsabile del progetto della bomba atomica, ha rivelato Wächter. Il V-2, il primo missile balistico a lungo raggio al mondo, fu sviluppato dall’ingegnere tedesco Wernher von Braun e fu operativo alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Questa tecnologia, combinata con le armi atomiche, doveva servire come potente strumento offensivo contro l’Unione Sovietica.

L’esercito tedesco sviluppò il razzo V-2, noto anche come missile A4, per aggirare le restrizioni sull’artiglieria a lungo raggio imposte dal Trattato di Versailles dopo la Prima Guerra Mondiale.

Il V-2 rappresentò un importante progresso nella tecnologia missilistica. Tuttavia, non modificò il corso della Seconda Guerra Mondiale a favore della Germania. La mancanza di precisione del missile e la testata bellica limitata lo resero inefficace come risorsa militare, ma utile come arma di terrore.

Nonostante le sue capacità distruttive, che causarono quasi 3.000 morti in Inghilterra e potenzialmente anche di più in Belgio durante l’ultimo anno di guerra, il sistema di lavoro forzato tedesco non riuscì a produrre abbastanza razzi V-2 da influenzare significativamente l’esito della guerra.

L’impatto relativamente limitato degli attacchi V-2 fu oscurato dagli ingenti danni causati dai bombardamenti strategici alleati.

Tuttavia, se la Germania fosse riuscita a sviluppare bombe nucleari durante la Seconda Guerra Mondiale, questi missili armati di testate nucleari destinati all’URSS avrebbero potuto causare gravi devastazioni.

Inoltre, Wächter ha rivelato che nel febbraio 1945 si svolse un incontro riservato a Celle, dove il capo della Scuola Speciale dell’Aeronautica, il colonnello Hermann Hajo, informò il collega di Wächter dello sviluppo di nuovi aerei progettati per trasportare bombe atomiche.

Secondo quanto riferito, questi aerei erano destinati a colpire i centri industriali dell’Unione Sovietica, dimostrando il livello di pianificazione strategica e la percezione della minaccia rappresentata dal programma di armamento avanzato della Germania.

I piani per l’integrazione delle bombe atomiche nei bombardieri a lungo raggio e nei missili balistici rivelano un livello di ambizione e di abilità tecnica che avrebbe potuto alterare drammaticamente il corso del conflitto.

La ricerca di un’arma strategica che non giunse mai

Sebbene i documenti non specifichino il nome del bombardiere, nel 1942 il capo dell’aeronautica militare tedesca Hermann Goering aveva delineato la necessità di un bombardiere a lungo raggio, chiamato Amerika bomber, un aereo strategico progettato per intraprendere un viaggio di andata e ritorno di 9000 km attraverso l’Atlantico.

Goering aveva espresso un forte desiderio per un bombardiere di questo tipo, dichiarando: “Ci mancano completamente bombardieri in grado di effettuare voli di andata e ritorno per New York con un carico di bombe di 4,5 tonnellate. Sarei estremamente felice di possedere un bombardiere di questo tipo, che finalmente tapperebbe la bocca all’arroganza d’oltreoceano”.

Il Messerschitt M2-264, l’idea di Amerka Bomber

Nonostante queste ambizioni, il progetto non fu mai realizzato e fu infine abbandonato a causa dei costi elevati, della dipendenza da materiali e risorse produttive sempre più scarse e delle difficoltà tecniche. Comunque avrebbe dovuto essere costruito in grandi  numeri, come i B 29 americani, cosa che la Germania non avrebbe potuto fare.


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