Attualità
La produzione di petrolio USA resterà tagliata ancora per un mese per il freddo
Il freddo intenso ha prodotto dei danni non secondari alla produzione di idrocarburi americana. Potrebbe volerci ancora un mese prima che la produzione di greggio nel Nord Dakota torni alla normalità, ha dichiarato venerdì l’ente regolatore dello Stato.
Il clima estremo ha intaccato la produzione di greggio del North Dakota per centinaia di migliaia di barili: il freddo ha creato interruzioni di corrente e ha fatto chiudere le raffinerie di petrolio. In sostanza, ha dimezzato la produzione di greggio nel Nord Dakota, tagliando 650.000 bpd dai suoi tipici 1,24 milioni di bpd di produzione di petrolio.
L’Autorità per gli oleodotti del North Dakota ha dichiarato venerdì che la produzione è scesa tra i 350.000 e i 400.000 bpd per il petrolio e tra 0,95 e 1,10 BCFD per il gas: circa il 30% è ancora offline a causa del freddo estremo e delle difficoltà operative.
Oltre alle interruzioni della produzione, sono state segnalate fuoriuscite di petrolio e altri incidenti nei campi petroliferi di Bakken, dove negli ultimi giorni la temperatura del vento è scesa a -70F, iocè ben -56 Celsius, una temperatura veramente polare. Ma le temperature sotto zero non sono ancora finite per il paese del petrolio: l’ondata di freddo è prevista ancora per qualche giorno.
Le temperature rigide non hanno messo fuori gioco solo il petrolio e la produzione del North Dakota. I pozzi di gas congelati hanno causato il livello di produzione più basso degli ultimi 11 mesi durante lo scorso fine settimana, secondo le stime di Reuters. Se da un lato il freddo sta limitando le forniture di petrolio e gas, dall’altro sta creando un aumento della domanda, in quanto i consumatori cercano di stare al caldo.
L’ondata di freddo negli Stati Uniti si è scontrata con altri fattori di restrizione dell’offerta, come le tensioni nel Mar Rosso che hanno spinto le petroliere a fare il giro lungo.
La contrazione dell’offerta e le riduzioni temporanee della produzione di petrolio e gas saranno un gradito sollievo per l’OPEC, che sembra stia lottando per mantenere le promesse di taglio della produzione di petrolio fatte a gennaio.
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