Analisi e studi
La PBoC interrompe l’acquisto dei Titoli di Stato cinesi: gli interessi sono scesi troppo!
La PBoC viene ad annunciare un improvviso stop all’acquisto dei titoli di stato nazionali. Questo perché, altrimenti i rendimenti sono troppo bassi, lo Yuan si svaluta e si accentua la fuga dei capitali.
Il rendimento dei titoli di Stato cinesi a 10 anni è sceso a circa l’1,62% dopo un breve aumento all’inizio della sessione, quando la People’s Bank of China ha annunciato inaspettatamente una sospensione temporanea degli acquisti di titoli di Stato a causa di una carenza di offerta.
Questa mossa a sorpresa arriva in risposta al brusco calo dei rendimenti obbligazionari di riferimento ai minimi storici e al deprezzamento plurimensile dello yuan, in seguito alle crescenti preoccupazioni per le prospettive economiche della Cina, guidate dalla crisi del mercato immobiliare, dal rallentamento dei consumi e dalle incombenti pressioni deflazionistiche. Ecco il grafico dei rendimenti dei titoli di stato cinesi decennai:
La banca centrale ha sottolineato che gli acquisti riprenderanno in base alle condizioni di domanda e offerta sul mercato dei titoli di Stato.
Nel frattempo, i dati economici pubblicati giovedì hanno mostrato che i prezzi al consumo annuali della Cina sono scesi allo 0,1% nel dicembre 2024 dallo 0,2% di novembre, segnando il tasso più basso da marzo. Inoltre, i prezzi alla produzione sono scesi del 2,3% su base annua, in diminuzione rispetto al calo del 2,5% di novembre, la contrazione più contenuta da agosto.
Tutto questo dovrebbe segnalare la necessità di proseguire con l’acquisto di debito pubblico, accompagnato però dalla sua emissione per finanziare politiche fiscali espansive, altrimenti tutto si esaurisce solo con il ribasso dei tassi. Se la PBoC finanzia lo stato, lo stato deve usare queste risorse.
Il problema che sta bloccando la PBoC è che l’immissione di liquidità nel sistema che accompagna l’acquisto dei totoli sta svalutando lo Yuan in modo eccessivo nei confronti del Dollaro:
Svalutazione e calo degli interessi viene ad accelerare la fuga di capitali dalla Cina sempre presente, ma che, a questo punto, viene ad accelerare.
Rispetto al rendimento del titolo decennale del Tesoro americano, pari al 4,68%, il rendimento del titolo decennale del governo cinese si aggira intorno all’1,64%. Questo divario è ancora più ampio rispetto ad agosto, quando si sono intensificate le preoccupazioni per il calo del rendimento cinese.
Un dollaro più forte e un rendimento del Tesoro americano più elevato rendono gli asset denominati in USA relativamente più attraenti per gli investitori internazionali, sostenendo teoricamente i deflussi di capitale. Il biglietto verde è salito grazie alle aspettative di una continua tenuta dell’economia statunitense. La PBoC non vuole accentuare la fuga dei capitali verso l’estero.
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