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LA GERMANIA SI OCCUPA DI NOI PER CONSIGLIARCI IL DEFAULT

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Che gentili i Tedeschi che nei loro  giornali si occupano di noi. La Welt ci dedica un articolo in cui si augura un haircut del debito italiano, cioè, tanto per essere chiari, un nostro fallimento e quindi una ristrutturazione del debito pubblico “Atene Style”.

In un’ottica di crisi complessiva dell’economia della UE, che vede tutti i paesi indebitarsi, noi siamo , naturalmente per i tedeschi, i grandi malati. Ora, secondo la quello che dice la Welt, l’Europa è salva fino a quando esiste il supporto della BCE e.. del MES, ma la BCE non va bene, perchè , come sottolinea il capo economista della Commerzbank, “La sua azione viene a causa delle bolle immobiliari e non ottimizza gli investimenti”: immettendo moneta nel sistema in TUTTA Europa, anche dove non ce n’è bisogno, c’è il rischio che si crei una bolla speculativa, ma questo potrebbe essere evitabile semplicemente comprando il debito che serve (quello pubblico) e non immettendo denaro a caso, ma questo, evidentemente, non va bene ai tedeschi.

A questo punto interviene il super austero Fuest del super austero Ifo di Monaco: “Quindi c’è molto a favore di un haircut entro pochi anni.” Questo dovrebbe essere fatto salvaguardando il sistema bancario ma…… “Tuttavia: qualcuno deve sopportare le perdite”. Inutile sottolineare chi, gli Italiani, e datoche prima si parla di MES possiamo immaginarci come. Il problema è ideologico: il debito è male, ed essendo male qualcuno deve patire.

Per capire come questa opposizione sia religioso-ideologica bisogna leggere l’opposizione al’unica vera misura che potrebbe  funzionare: l’intervento di cancellazione dei debiti da parte della banca centrale. La BCE potrebbe cancellare il debito acquistato in una notte , con un click, e nessuno ci perderebbe nel sistema euro. Alla fine i tedeschi devono ammettere che anche questa è una soluzione, anzi è la soluzione più probabile e più semplice, ma….. non va bene!! Non va bene perchè “Chi ci assicura che non verrebbe utilizzata poi in futuro”. Certo, il peccatore, ancorchè pentito, può ancora peccare, ma allora l’unica soluzione è quella di ammazzaro.

Alla fine dell’articolo interviene Hans-Werner Sinn, ex presidente IFO ed altro falco iper austero, che richiama il fantasma dell’Iper Inflazione, cioè il male assoluto della Germania. Il fatto che attualmente NON ci sia domanda e quindi l’inflazione permanga perfettamente sotto controllo sembra totalmente secondario. Quindi Sinn spinge verso la ribellione istituzionale affermando che, in caso di nuovo QE, la BuBa non dovrebbe partcipare.

L’unica soluzione per i tedeschi “DISCIPLINA E RIDURRE IL DEBITO”, come dice il capo dell’ennesimo Think Tank economico tedesco (ma chi paga tutti questi economisti? gli stessi che pagano Cottarelli in Italia?), Felbermayr. La DISCIPLINA sarà l’apporto economico della Germania, cioè ordinare agli altri di fallire e fare la fame. Un contributo di cui sentivamo il bisogno.

Ora a fronte di un Haircut del debito del 30% non è meno costosa l’uscita dall’Euro?


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