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La Francia pronta ad addestrare i piloti ucraini, ma non è chiaro per quale aereo

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Il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato lunedì che il suo Paese ha “aperto la porta” all’addestramento dei piloti da caccia ucraini, anche se ha escluso l’invio di aerei da guerra a Kiev.

Macron ha parlato un giorno dopo che il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato Parigi per il secondo viaggio di questo tipo da quando la Russia ha invaso il suo vicino filo-occidentale nel febbraio dello scorso anno.

“Abbiamo aperto la porta alla formazione dei piloti, e questo con diversi altri Paesi europei che sono pronti. Credo che siano in corso discussioni con gli americani”, ha dichiarato in un’intervista televisiva all’emittente TF1.

“L’addestramento può iniziare da subito”, ha aggiunto Macron, senza fornire ulteriori dettagli. Però che senso ha addestrare i piloti se non ci sono aerei disponibili? Tra l’altro la Francia utilizza massimamente aerei nazionali, i Rafale e i Mirage 2000, quindi l’addestramento specifico non può essere trasferito ad altri mezzi quali il Gripen o lo F 16 o l’Eurofighter. Fra gli utilizzatori di questi caccia non ci sono paesi disponibili a trasferirli a Kiev. 

Al limite ci sono paesi che utilizzano i più vecchi Mirage F1 e che potrebbero, teoricamente, cederli, come Marocco o Ecuador, in cambio di mezzi più moderni. Però  questo mezzo non è più in uso all’Armée de l’Air. Quindi che senso ha questa collaborazione, se non verranno ceduti caccia? Era più logico addestrare i piloti in Germania, dove si potevano usare i Tornado, che escono dal servizio, e gli F16. A meno che Macron non nasconda la sua solita doppiezza e, come da sua abitudine, dica una cosa e pensi di farne un’altra. 

A riprova di quanto sopra, un funzionario francese vicino al comando dell’aeronautica militare, a febbraio, ha dichiarato all’AFP che la Francia potrebbe in teoria inviare 13 caccia francesi del tipo Mirage 2000-C, recentemente dismessi, ma che probabilmente ci vorrebbe troppo tempo per addestrare i piloti ucraini a utilizzarli.

Dopo mesi di stallo, l’Ucraina si sta preparando a riconquistare il territorio conquistato dalla Russia e sta rafforzando l’assistenza militare per rendere le sue truppe più pronte a combattere.

Zelensky ha chiesto per mesi l’invio di moderni caccia, come gli F-16 progettati dagli Stati Uniti, ma i membri della NATO si sono finora opposti all’invio a Kiev di questi aerei da guerra.

Macron e Zelensky hanno cenato insieme domenica sera, mentre il leader ucraino visitava diversi Paesi europei per incrementare il suo arsenale di armi.

“Nelle prossime settimane, la Francia addestrerà ed equipaggerà diversi battaglioni con decine di veicoli blindati e carri armati leggeri, tra cui gli AMX-10RC”, hanno dichiarato in un comunicato congiunto.

Macron ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli durante l’intervista a TF1.

“Abbiamo deciso di consegnare altre munizioni”, ha detto.

La Francia ha anche deciso di aiutare “ad addestrare le loro truppe, i battaglioni che si occuperanno della controffensiva” e di “riparare veicoli e cannoni”.

“La Francia ha ancora la stessa posizione: aiutare l’Ucraina a resistere. La posta in gioco è alta, perché il successo di questa controffensiva sarà decisivo per la capacità di costruire una pace duratura”, ha dichiarato.


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