Attualità
LA FINE DELLE ELITE OCCIDENTALI E DELLA MONETA A DEBITO
Importanti documenti del Pentagono, rivelati questa settimana in America, ci hanno testimoniato che è in corso una guerra tra le nazioni occidentali, capeggiate dall’Amministrazione Biden, contro la Russia alleata delle potenze asiatiche. Questa guerra non ha forme a cui siamo stati abituati a pensare poiché i grandi eserciti non si stanno fronteggiando l’uno contro l’altro con armi da fuoco. La III° Guerra mondiale non è un conflitto laterale tra nazioni portatrici di ideologie create dall’élite finanziaria, come lo sono state la I° e la II° Guerra Mondiale, bensì è un conflitto in seno all’Umanità in una complessa contrapposizione verticale tra i leader dell’elite finanziaria globale, e alcuni leader dei popoli di molte nazioni.
Il periodo storico che stiamo vivendo è concettualmente simile a quello delle due guerre civili alla fine della Roma Repubblicana, quando i leader dei Populares, come Giulio Cesare e Ottaviano Augusto, batterono le potenti élite del Senato. Cesare e Augusto avevano degli eserciti di legionari ma alle spalle anche una coriacea fetta di popolo che guerreggiò in un conflitto civile che terminò con gli uomini e le donne delle élite che non potevano camminare per la strada e dovettero fuggire da Roma, per essere comunque giustiziati in una qualche provincia nella maggior parte dei casi. Il consenso e la partecipazione tra le fasce popolari che ebbe Giulio Cesare fu indispensabile all’affermazione politica delle istanze dei Populares, così come dopo la sua uccisione, le esecuzioni dei suoi congiurati o di esponenti degli Ottimati (il partito delle élite), avvenute ad opera di cittadini romani qualsiasi, in forza delle liste di proscrizione redatte da Ottaviano e Marco Antonio, furono molto significative nel senso di trasformare le Idi di Marzo (l’assassinio di Cesare) nella definitiva affermazione delle istanze di progresso generale dei popoli. Quando gli esponenti della Suburra presero il sopravvento sulle famiglie degli Ottimati, seguirono una serie di cambiamenti politici, socioculturali e socioeconomici enormi, che hanno riverberato effetti anche nei successivi duemila anni.
La III° guerra mondiale di questi anni è una sorta di guerra civile in tutto il Villaggio Globale, e le parti in conflitto non sono le nazioni allineate in una guerra per l’affermazione di una leadership politica verticale imposta attraverso le armi. Essa è stata definita una guerra di 5° generazione, cioè all’insegna di attriti e rappresaglie di vario genere concepite per perseguire macro obiettivi di ordine finanziario e sociopolitico, soprattutto mediante armi biologiche e propagande manipolative della mente e dei cuori degli occidentali. Gli occidentali sono i popoli più ricchi e potenti della Terra, e perciò l’élite che ha perseguito l’ideologia di un unico Governo sopra tutte le Nazioni ha dovuto mettersi alla testa dell’Occidente per governare il Mondo. Allo stesso tempo questa élite ha dovuto preoccuparsi di controllare perfettamente i popoli delle nazioni occidentali attuando sistemi di vita consumistici eterodiretti da dinamiche finanziarie manipolative delle masse. Così come è stato alla fine della Prima e della Seconda Guerra mondiale, eventi preparatori a questa III° Guerra, la posta più importate in palio è quella di determinare un ordine finanziario internazionale a cui sottintende la possibilità del rilascio di brevetti e tecnologie, questa volta di valenza ancora più grande. Si parla di circa 600 brevetti la cui applicazione in un senso o in un altro, sconvolgerebbe i sistemi di vita degli esseri umani di tutto il Pianeta. Con la Prima Guerra Mondiale le innovazioni più importanti furono l’elettricità della corrente alternata di Tesla, il petrolio e la diffusione dei treni in molti posti in cui non vi erano ancora, mentre le auto, gli elettrodomestici e i beni di consumo di massa arrivarono alla fine della II° Guerra Mondiale. Un esito della III° Guerra Mondiale favorevole ai popoli e a scapito dell’élite occidentale, potrebbe comportare sistemi sociali dal salto evolutivo immenso, che allungherebbero la vita media ben oltre 150 anni, in una prospettiva di benessere materiale e fortificazione spirituale come mai è stato narrato nella Storia dell’Umanità da Noi riconosciuta, cioè dal 500 a. C. in poi.
La contrapposizione politica nel Villagio Globale può essere sintetizzata in due alleanze: quella dell’élite apolide e finanziaria a capo dell’Occidente e della Globalizzazione (Globalisti dal pensiero verticale, unipolare e materialista), e quella dell’alleanza tra leadership nazionali o locali (Patrioti dal pensiero laterale, multipolare e ad alta spiritualità). Importanti ‘pedine’ dell’Alleanza Globalista sono sicuramente i media e i social media che spalleggiano istituzioni governative o non governative internazionali, ma il vero e proprio arsenale bellico dei globalisti è costituito dal sistema delle Banche Centrali, da cui a cascata dipendono le grandi banche e tutte le multinazionali occidentali i cui consigli di amministrazione sono sottoposti al ricatto del debito non restituibile. Il sistema delle Banche centrali è un circolo massonico elitario che esercita un potere abusivo e prevaricante il Diritto di ogni popolo della Terra. Per capire il rigore di questa mia affermazione, apparentemente troppo forte e probabilmente disturbante molti, occorre capire il senso dell’ossequio all’Agenda 2030 portato proprio dai banchieri centrali, a cui sarebbe spettato l’onore e l’onere di suggellare la finalizzazione di un sistema di schiavitù dell’Umanità attraverso la moneta digitale centralizzata. I banchieri hanno sempre usato i cicli del capitalismo di Schumpeter ben sapendo che attraverso l’alternanza dei giochi di inflazione e deflazione, espropriavano ricchezze a chi le aveva effettivamente prodotte, ed attualmente stanno usando l’inflazione per ‘succhiare’ il valore dall’economia con una fondamentale novità: l’inflazione si ritorcerà contro il vertice del Sistema. Questa volta non potranno vincere perché hanno perseguito di trasformare il denaro corrente in un credito non più esigibile, e quindi hanno complottato per espropriare la proprietà privata mediante la trasformazione del concetto del denaro in un nuovo concetto: una concessione del Sistema finanziario su basi del tutto arbitrarie e illegali. Ma vi spiegherò nel dettaglio perché non ci riusciranno andando invece incontro alla loro fine, una consapevolezza che non potrete maturare senza conoscere un po’ di Storia e nozioni di Finanza.
Per prima cosa riflettiamo insieme: cosa sono i soldi? I soldi sono un mezzo che permette lo scambio di beni e servizi, e se questo concetto non sussistesse nelle nostre vite la quasi totalità delle transazioni economiche non sarebbero possibili. L’economia, infatti, è l’insieme delle transazioni (scambi economici) che avvengono in una comunità, e perciò senza le necessarie logiche del vile denaro l’economia non si potrebbe sviluppare, facendoci rimanere ad un primordiale stato di benessere materiale. Forti di questa verità empirica una élite costituita dall’alleanza tra un pugno di famiglie di ebrei askenaziti, solo apparentemente di religione ebraica, e un ordine politico militare della Chiesa Cattolica nato dal Concilio di Trento e buttato fuori dalla Chiesa già nel 700 (poi riammesso il secolo successivo durante la Restaurazione), cioè i Gesuiti, ha tratto profitto politico per instaurare un governo segreto del Mondo a scapito delle nazioni e di tutti i popoli. Questo governo occulto è stato attuato mediante la forza del denaro scientemente impiegato per dominare i popoli, dilaniandoli alla bisogna attraverso guerre, attraverso crisi economiche, epidemie, ideologie sanguinarie o regolamentazioni internazionali proditorie e malvagie. Il fine ultimo di questa élite è stato quello di realizzare una Umanità ordinata in una piramide stratificata a vari livelli di schiavitù, ignoranza e povertà. Coloro i quali oggi detengono la facoltà di emettere moneta senza freni sono i principali artefici di questo Governo Segreto, perché essi hanno controllato l’economia reale, i governi, i finanziamenti alle guerre, le possibilità di sviluppo tecnologico e quindi hanno determinato le situazioni di benessere o di malessere dei popoli. Chiunque affermasse che l’economia reale sia regolata dalla Legge della domanda e dell’offerta e i governi dalle elezioni democratiche, semplicemente dimostrerebbe di non capire nulla di economia e politica, due ambiti che non possono essere compresi senza conoscere le logiche che le dominano, cioè quelle della finanza. Le leggi di mercato di Adam Smith, ad esempio, sono un’apparenza esteriore che funziona a livello superficiale ma non sostanziale, e di questo ne hanno parlato soprattutto i pensatori liberali e liberisti, come Von Hayek o Milton Fridman, i cui pensieri sono stati artefatti e manipolati in sensi caricaturali attuando puro ordoliberismo, cioè l’opposto a quello che Von Hayek e Fridman avevano affermato. In guise parallele è avvenuta la stessa cosa asservendo gli apparati statali agli interessi di trust privati, così vanificando il senso delle economie miste e dell’intervento statale perorato dagli economisti keynesiani.
Sin dagli inizi del 1700 una élite di banchieri noti come Mafia Khazara, strettamente alleati dei Gesuiti, ha complottato dietro alle quinte dei personaggi politici e culturali della Nostra Storia, per il fine di arrivare a controllare le quantità di oro ed infine nasconderle nel caos di una guerra, al fine ultimo di imporre meccanismi finanziari astratti poi attuatati dalle Banche Centrali. Un grande impulso al loro dominio si è avuto alla fine della II° Guerra mondiale, quando questi banchieri, che peraltro avevano creato l’ascesa di Hitler in Germania (gli Warburg e i Rockfeller furono determinanti all’ascesa del Fuhrer) indussero la Germania a scatenare il conflitto mondiale finalizzato ad unificare l’Europa rastrellando oro ovunque, devastando le Russie e accentrando infine il potere finanziario e tecnologico in America, riuscendo in ultimo a svincolare il denaro dall’oro, una situazione alla base delle loro attuali possibilità di esercitare uno smisurato potere. Nel 1944, poco prima della fine del conflitto, le élite finanziarie hanno combinato un accordo propedeutico alla futura pace (accordo di Bretton Woods) con il quale si sono poi consegnati Hitler e Mussolini alla sconfitta sui libri di storia, consentendo però ai banchieri le condizioni per svincolare tutti i soldi da un dato fisico di valore oggettivo e controllabile. Con Bretton Woods solo il dollaro rimase agganciato all’oro mentre tutte le altre monete furono sganciate ritenendosi indirettamente agganciate attraverso il dollaro, ma quando nel 1971 anche il dollaro fu sganciato dal vincolo fisico, il potere dei banchieri si è potuto accrescere in maniera illimitata. Il culmine di questa orgia di potere arbitrario si è avuto nel culto idiota della necessità di indipendenza delle Banche Centrali dai Parlamenti e dai Governi. Questa indipendenza delle Banche Centrali è l’insegna perbenista sottesa ad una tirannide tecnocratica tanto palese quanto violenta.
Oggi molti commentatori poco preparati vedono il problema della democrazia finanziaria nella digitalizzazione del denaro, senza sapere che la digitalizzazione è già passata da decenni. Il denaro fisico costituisce il 2%, massimo il 3%, dei soldi totali, che sono scritture bancarie digitalizzate grandemente corrotte in tanti sensi. Innanzi tutto da un sistema SWIFT per decenni funestato da scambi di Asset Bank Security tra banchieri impegnati a creare enormi quantità di denaro emesso a debito, cioè facendo credito a qualcuno senza reale interesse economico, oltre che da innumerevoli truffe finanziarie rimaste impunite. Il grosso delle truffe finanziarie rimaste impunite è costituito da masse trilionarie di valori derivati scaturiti da contratti fittizi o gonfiati, cioè da una serie di valori alla base dei bilanci dei colossi bancari ‘Too big to Fail’ (troppo grandi per farli fallire), nonché dalla creazioni di centinaia di conti correnti multimiliardari dormienti da cui ‘magicamente’ alle volte, attraverso hacker esterni agli uffici Swift delle banche, ma con i banchieri che in realtà voltavano la faccia dall’altra parte, sono stati fatti enormi prelievi e perciò versamenti nell’economia reale. Il risvolto pratico di questo sistema assurdo si percepisce recandosi in banca per chiedere 10 mila euro in banconote dei propri averi: in questo modo si può maturare contezza di come il Sistema sia contrario a tutto ciò abbia natura fisica, in modo che un correntista inizi a prepararsi all’idea di non essere pienamente padrone del denaro frutto di puro lavoro o di un diritto di proprietà riconosciuto dall’Ordinamento Statale. Ma non è la digitalizzazione il problema, bensì il concetto tecnico retrostante al denaro. Oggi il 97-98% del denaro che consente tutte le transazione è già in forma digitale, e il contante costituisce una minima percentuale dei soldi, i quali a loro volta, sebbene di natura fisica, sono carta insulsa poiché costituita da banconote fiat, cioè emesse grazie ad un debito, e quindi il cui valore per una debolezza di origine non sarebbe esigibile dal detentore qualora succedesse un collasso della moneta di standard, il dollaro, e perciò di tutte le monete nazionali espresse in una dimensione internazionale correlata al dollaro. Quindi già oggi il denaro ha una natura digitale, ma non è questo il problema: lo è l’assenza di contenuto fisico oggettivo, una situazione realizzata dai banchieri per il fine di esercitare un enorme potere di arbitrio finanziario, e così dominare miliardi di persone intrappolate in una vita materialista sempre in corsa frenetica, con il 90 percento delle persone ignare di essere considerate dalle massonerie elevate alla stregua di animaletti dentro una ruota per criceti.
Le cattedrali di questo male insediato al vertice del Sistema finanziario sono le Banche Centrali, cioè delle organizzazioni in mano a potentati privati che fanno capo ad un pugno di famiglie impregnate di ispirazioni sataniste. Esse sono state capaci nell’arco dell’ultimo secolo, di svuotare di senso tutte le istituzioni, anche quelle religiose, tenendo lontane intere masse di cittadini dalle Verità fondamentali dell’esistenza umana, così relegandole sempre più alla incapacità di comprendere il regresso dell’Occidente in una bassa sfera materiale priva di una qualche profondità razionale e spirituale. Queste stesse élite, forti per la prima volta nella Storia di un Papa bianco gesuita dalla loro parte, hanno provato a sferrare un colpo decisivo dall’inizio del 2020 in avanti, ma sono state sorprese da eventi che le hanno spiazzate. L’élite globalista ha agito con la sicumera di potersi disfarsi di Trump attraverso il voto aggiustato via posta e via internet, nonché di ‘pensionare’ Putin mediante i risvolti della Guerra in Ucraina, ed infine di poter controllare Xi Jinping attorcigliandolo nei viluppi complicati del Partito Comunista cinese a capo di un territorio e di una popolazione immensi, ma si è trovata sbilanciata a causa dei loro stessi piani, che hanno prodotto eventi rivoltatisi contro come tanti boomerang affilati, in arrivo sulle loro teste da tutte le parti. Il fine ultimo dell’Agenda 2030 era quello della realizzazione di un modello “monetario” agghiacciante, in grado di superare in malvagità contro gli esseri umani qualsiasi romanzo di letteratura distopica. Le Banche centrali avrebbero dovuto realizzare le CBDC, Central Bank Digital Currency, cioè “monete digitali delle banche centrali”, e a questo punto si impone una disamina cruciale: quali sono i presupposti e le implicazioni aberranti delle CBDC, posto che come vi ho appena spiegato non sono nella natura digitale, né nell’adozione delle Intelligenze artificiali? L’abominevole intento perorato dalle Banche Centrali si coglie comprendendo il disegno di trasformare quello che è un valore riconosciuto da tutti, il valore del denaro che consente lo scambio di propri valori con quelli di altri, in un riconoscimento soggettivo concesso con arbitrio, cioè in un diritto digitale sindacato apparentemente da un algoritmo della Banca Centrale, ma in realtà in piena rispondenza agli interessi del Vertice elitario. Per capire il concetto vale la pena fare l’esempio di Netflix e Facebook. Quando acquistiamo un film o una serie TV magari autenticando l’accesso con una nostra identità digitale, possiamo essere fruitori del contenuto poiché sussiste un diritto digitale connaturato ad un database chiamato Digital Rights Management, cioè Gestione dei Diritti Digitali. Questo database informatico stabilisce cosa possiamo fare con il film che abbiamo selezionato, cioè quante volte possiamo vederlo, su quanti dispositivi, per quanto tempo, se possiamo trasferirlo, etc… Le CBDC sono concepite allo stesso modo di Netflix: ti affidi e dai a loro i tuoi soldi, e loro ti danno una programmazione stabilendo cosa puoi fare e cosa non puoi fare. Le CBDC sono l’evoluzione delle “cripto-valute”, perché come le cripto prevedono l’utilizzo dei cosiddetti smart contracts, cioè una scadenza per poter spendere, una modalità di utilizzo finalizzata a specifici beni e servizi, precludendone ovviamente altri, un limite di utilizzo entro un certo raggio chilometrico dalla propria residenza, e così via. Già solo questo farebbe storcere il naso a molti, ma ben più grave è la situazione nella realtà. Nei piani delle banche Centrali le IA assumerebbero un ruolo prevaricante e attivo sulla vita patrimoniale ed economica degli esseri umani, una situazione inaccettabile e che non coincide con il significato esatto di Intelligenza Artificiale. Per capire cosa voglio dire pensate a Facebook: le censure sono fatte apparentemente da algoritmi di un’IA in funzione, ma in realtà si tratta di una programmazione fatta da esseri umani, i quali ben sapendo di non avere la legittimità di poter fare censure, fanno operare per loro conto una macchina esattamente intelligente e dipendente dall’uomo come i computer tradizionali, solamente molto più potente nel senso di elaborare in una frazione di secondo parecchi miliardi di informazioni digitali, e non migliaia come i computer tradizionali. Il problema risiede perciò nei piani del WEF, e nella implementazione della digitalizzazione e delle tecnologie informatiche in ossequio alla volontà di controllo della vita umana attraverso le CBDC. Di cosa si tratta quindi? Si tratta di una moneta a programmazione che sarebbe gestita da un’Intelligenza Artificiale attiva, come quelle adottate da YouTube e Facebook per censurare le opinioni e i fatti sgraditi. Questo computer è programmato a ricevere miliardi di dati e in ragione di una programmazione fatta dai kapò dell’élite, perseguirà il fine di imporsi sulle Libertà degli esseri umani. Le CBDC sono diverse dalle cripto perché hanno un modello bancario centralizzato ed ovviamente non in anonimato. Esse sarebbero emesse e gestite direttamente dalle Banche Centrali, i cui funzionari impiegati nei settaggi sarebbero più potenti di un occhio di Dio, perché in ogni momento non solo saprebbero quanto denaro avrete, cosa ci state facendo, ma in base ad impostazioni arbitrarie potrebbero programmare di sottrarvi il ‘libero arbitrio’ di spesa facendo arrestare dal Sistema una vostra possibilità di spesa se qualcosa di voi fosse sgradita. Tutto sarebbe gestito a livello informatico da una Banca Centrale e una volta realizzato pienamente, le banche commerciali non esisterebbero più, ma sicuramente esisterebbero delle figure di money checkers alla stregua dei fact checkers di Facebook e You Tube, cioè anonimi inibitori di libertà in grado di mettervi in castigo per tre giorni, trenta o forse più, sulla base di necessità e visioni che possono essere anche del tutto estranee alle vostre. Il problema quindi non è nella digitalizzazione o nelle IA, ma nel loro utilizzo per fare una piramide sociale sempre più aspra, così come la vergogna di mettere a rogo Giordano Bruno non era insita nel fuoco, un mero strumento, ma nei Gesuiti che decisero di arderlo per rendere l’evoluzione dell’Umanità più lineare, semplice e purificata da pensieri troppo complessi ed elevati.
Le CBDC, quindi, nei piani di Davos sarebbero dovute essere uno strumento in grado di far culminare tutto il decennio di assurdità previste nell’Agenda 2030, nata all’insegna di una pandemia programmata e ridicola, e delle conseguenti restrizioni alle Libertà, degli obblighi di sperimentazione farmaceutica, della insulsa lotta al cambiamento climatico o delle necessità di alimentarsi con insetti, cambiare sesso o trasformare l’infanzia da soggetto di diritto ad oggetto di diritto omosessuale o di libidine pedofila, in un regime totalitario di ideologie Woke da far rivoltare lo stomaco a chiunque abbia l’intelligenza per capire. Le CBDC non passeranno perché i soldi, uno strumento necessario alle libere transazioni, ritorneranno ad essere asset backed così come era prima di Bretton Woods, cioè nasceranno in un sistema solo con l’origine di un credito e non di un debito, e avranno una dimensione digitale e una cartacea. Ritengo di poter affermare che un potentato militare americano totalmente indipendente dall’Amministrazione Biden, è al lavoro da anni per introdurre il dollaro statunitense garantito dall’oro ricavato dai Titoli storici portati al riscatto (Redemption), cioè crediti poggiati su depositi d’oro non onorati dalle banche debitrici, e perciò occultati durante la crisi del 1929 e della II° Guerra Mondiale. Si tratta di valori superiori ad alcuni quadrilioni di dollari, cioè in una misura tale da rendere possibile il cambio di monete su tutto il Pianeta attuando una vera e propria rivoluzione del sistema finanziario. La Russia, la Cina e tutti gli altri paesi Brics sono in sintonia con il nuovo dollaro asset backed, e sempre più nazioni hanno disconosciuto il valore del dollaro fiat della FED, la Banca Centrale americana, che sarà smantellata dopo la fine di una fase transitoria e molto prima di arrivare al 2030. Il dollaro FED è già carta straccia nella macroeconomia, così come le scritture bancarie milionarie di dollari o euro, saranno destinate ad essere azzerate a meno che il detentore non dimostri l’integrità e la legittimità dell’origine dei fondi, un adempimento che non sarà ovviamente necessario per i correntisti ordinari. I Banchieri centrali hanno ricevuto già disposizioni da militari per eseguire transazioni con i dollari statunitensi, e i progetti delle CBDC non prenderanno mai il volo, anche perché il Congresso USA non ha autorizzato la FED ad istituirle, e mai lo farà. L’euro e l’Italia andranno in scia con quello che succederà di importante in America, e di cui ovviamente TV e giornali ora non parlano.
Le CBDC e l’Agenda 2030 sono state dei deliri peggiori a quelli dei nazisti, e non avrebbero mai potuto vincere questa partita. Attraverso di esse una minuscola élite avrebbe trasformato i soldi in una tirannide ancora più arbitraria, all’insegna di un legame tra le monete e il titolare che avrebbe fatto diventare la moneta a valore variabile a seconda di chi la utilizza, cioè un titolo nominale a sfondo potenzialmente discriminatorio in ragione dei comportamenti assunti, e non semplicemente al portatore o al proprietario di un valore. Le CBDC avrebbero permesso la fine delle Costituzioni e delle Leggi in un inferno politically correct e di cancel culture, esattamente a come avviene nei social media, quando una volontà terza tra le due o più che fanno una comunicazione tra di loro o in un gruppo, irrompe senza legittimità di Legge per cancellare opinioni e testimonianze sgradite ai padroni del Sistema. Per capire cosa sarebbero state le CBDC dovete pensare ai fact checker e ai blocchi nel senso di disabilitare la vita economica del titolare del denaro in ragione di comportamenti ‘deplorati’ dal Grande Fratello, come ad esempio non vaccinarsi o esprimere parere fortemente contrario all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, così come già avviene nei principali Social media e nelle programmazioni televisive. In questo modo le Banche centrali sarebbero passate dall’esercizio abusivo di una gestione dell’economia in maniera verticistica di fatto, come fanno ormai da molti anni, a quella di una gestione dettagliata dei rapporti sociali e delle convinzioni pubbliche, religiose e non, di ogni singolo essere umano che avesse accettato un orizzonte così grandemente distopico, del quale il green pass covid 19 è stato solo un piccolo esperimento sociopolitico. Le CBDC avrebbero richiesto l’Identità Digitale, un’identità univoca, tipicamente autenticata da credenziali biometriche, che avrebbe permesso di identificare il portatore del titolo, proprio perché le proprietà del titolo dipendono dal portatore. In questi termini le CBDC non solo avrebbero sostituito il denaro come regolatore dell’economia, ma sarebbero state sostitutive del diritto giuridico civile e penale divenendo uno strumento automatizzato di pena in grado di esercitare un potere di repressione dei comportamenti sociali contrari agli standard della Comunity diretta dagli uffici dei banchieri centrali in pieno anonimato. Con le CBDC, l’Identità Digitale, la digitalizzazione compulsiva della società e le IA abilitate in senso attivo, tutte e quattro integrati in maniera sistemica come descritto nell’Agenda 2030, sarebbe stato possibile restringere le vacanze, le feste, le gite al mare o le quantità di cibi e vestiti che si possono o meno acquistare in riferimento a emergenze che sarebbero valse solo per i popoli e non per le élite, ovviamente. L’operazione COVID 19 è stata chiaramente necessaria a prepararne il terreno, sfasciando le Libertà Democratiche, introducendo obblighi ‘sanitari’ invasivi del corpo umano, imponendo passaporti digitali di stampo nazista, ed infine l’Identità Digitale, tutti ingredienti atti a propinare il cocktail avvelenato CBDC. In tutto il Mondo le Banche Centrali erano impegnate da anni nelle sperimentazioni delle CBDC e delle Identità Digitale, seguendo dei piani ufficiali dell’ONU e dell’Alleanza ID2020, i cui sponsor sono GAVI (Bill Gates), la Rockefeller Foundation e tutto il carrozzone di poteri forti finanziari dietro ai grandi nomi come Facebook, UNICC, Mastercard, e altri criminali mascherati operanti per il WEF che si sono giustappunto occupati della promozione dell’Identità Digitale così come di propalare le menzogne della pandemia Covid 19 e delle vaccinazioni sperimentali. Le CBDC sarebbero esistite nel mondo virtuale programmabile, perciò avrebbero potuto essere classificate per servizi/beni, avere una scadenza (come se la banconota di carta si distruggesse da sola) o anche divenire inutilizzabili a seconda del luogo (come se la banconota scomparisse dai vostri conti se vi trovaste in Russia o nel posto ritenuto inopportuno da chi comanda).
Se siete arrivati alla lettura fino a questo punto, avrete capito che il fallimento della Silicon Valley Bank, la banca a supporto dei settori innovativi necessari ad implementare proprio le CBDC, non era voluto dall’élite finanziaria, la quale semmai avrebbe fatto fallire una Lehman Brothers qualsiasi, ancorché più grande, ma non certo la Silicon Valley Bank. Il piano delle CBDC non sarà compiuto perché è contrario a tutte le Costituzioni, e i vertici dell’Esercito Americano, quelli veri, hanno appena dato due opzioni ai banchieri centrali occidentali mediante una lettera pervenuta a tutte le banche Centrali: collaborare al nuovo sistema finanziario sulla base di regole partorite durante la Presidenza Trump in ottica di rispetto multipolare, oppure collaborare lo stesso con una pistola puntata alla testa, perché tanto nessun media racconterà cosa succederà nelle stanze dei bottoni del sistema finanziario occidentale, e in Ucraina è già da tempo ora di farla finita perché stanno morendo troppe persone. Nulla di diverso rispetto a quello che ho fin qui descritto potrebbe accadere. La Rivoluzione del Sistema finanziario è in corso e il mio auspicio per l’Italia è che non sia necessario lo spargimento di sangue degli sconfitti, cioè dei servi della mafia Khazara, dei gesuiti e dei banchieri centrali, dando così corso a redivive liste di proscrizione simili concettualmente a quelle di poco oltre 2000 anni fa, in un’epoca augusta. Tuttavia la resa dell’élite italiana, serva dei satanisti, non potrà non essere che totalmente incondizionata, una implicazione naturale quando le rivelazioni saranno imposte, con forza di mezzi e tecnologie, alla attenzione di tutto il Popolo italiano.
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