La Federal Reserve segnala tagli sui tassi nel 2024

La Federal Reserve ha mantenuto il tasso sui fed funds fermo al 5,25%-5,5% per la terza riunione consecutiva nel dicembre 2023, in linea con le aspettative, ma ha anche indicato tagli di 75bps, cioè dello 0,75% nel 2024. Una conferma ufficiale alle voci che erano corse nellle scorse settimane e che avevano portato a un rally di borsa e nei valori di vari asset.

I responsabili politici hanno dichiarato che gli indicatori recenti suggeriscono che la crescita economica è rallentata e l’aumento dei posti di lavoro si è moderato ma rimane forte, e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione è diminuita nell’ultimo anno ma rimane elevata.

La banca centrale ha anche pubblicato nuove proiezioni. La crescita del PIL è prevista più alta quest’anno (2,6% contro il 2,1% della proiezione di settembre), ma leggermente più bassa nel 2024 (1,4% contro 1,5%). Inoltre, l’inflazione PCE è stata rivista al ribasso sia per il 2023 (2,8% contro il 3,3%) che per il 2024 (2,4% contro il 2,5%), così come l’inflazione PCE di base che è vista al 3,2% nel 2023 (contro il 3,7%) e al 2,4% (contro il 2,6%) il prossimo anno.

Le proiezioni sulla disoccupazione sono rimaste ferme al 3,8% per il 2023 e al 4,1% per il prossimo anno. Il cosiddetto “dot plot” mostra che la proiezione mediana per la fine dell’anno 2024 del tasso dei fondi federali è scesa al 4,6% dal 5,1% visto a settembre, più o meno come il taglio previsto dalle ultime voti Fed. Qui il ravico con i movimenti dei tassi di interesse degli ultimi 25 anni,

Quindi le previsioni del mercato vengono confermate in modo semi ufficiale. Gli ultimi dati sulla disoccupazione non eerano particolarmente positivi e questo forse ha convinto Jerome Powell, alla fine, a scoprisi.

Adesso che la Fed segnala i tagli, che farà la BCE che si trova ad affrontare una situazione molto più complessa?