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Analisi e studi

La Federal Reserve Riduce il Bilancio di 54 Miliardi di Dollari a Febbraio: Ai Minimi da Maggio 2020

L’attivo delle Federal reserve, la Banca Centrale USA, raggiunge il minimo dal 2020, per la prosecuzione del Tapering, cioè della vendita dei titoli. Però la velocità di questo calo è diminuita

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Secondo i dati settimanali pubblicati dalla Federal Reserve (Fed), nel mese di febbraio il bilancio totale della banca centrale statunitense si è ridotto di 54 miliardi di dollari, scendendo a 6,76 trilioni di dollari. Questo è il livello più basso da maggio 2020, segnalando un continuo processo di riduzione del bilancio da parte della Fed.

Riduzione di Oltre 2 Trilioni di Dollari dal Picco della Pandemia

Dalla fine del Quantitative Easing (QE) nell’aprile 2022, la Fed ha diminuito il suo bilancio di 2,21 trilioni di dollari, pari al 25% del totale. Ancor più significativo è il fatto che la Fed ha eliminato il 46% dei 4,81 trilioni di dollari accumulati durante il QE pandemico, nel periodo tra marzo 2020 e aprile 2022, come riportato da Wolfstreet.

Dettagli della Riduzione (QT)

La riduzione del bilancio, nota come Quantitative Tightening (QT), si è concentrata principalmente su:

  • Titoli del Tesoro: A febbraio, la riduzione è stata di 24,3 miliardi di dollari. Complessivamente, dai massimi di giugno 2022, la Fed ha ridotto di 1,53 trilioni di dollari i titoli del Tesoro in suo possesso, una diminuzione del 27% che porta il totale a 4,24 trilioni di dollari, il livello più basso da luglio 2020. È importante notare che la Fed ha eliminato il 47% dei 3,27 trilioni di dollari in titoli del Tesoro accumulati durante il QE pandemico. Questa riduzione avviene principalmente quando le note del Tesoro (da 2 a 10 anni) e le obbligazioni del Tesoro (20 e 30 anni) giungono a scadenza a metà e fine mese. Da giugno 2024, la riduzione mensile è stata limitata a 25 miliardi di dollari. Ecco il relativo grafico, sempre da Wolfstreet, per semplificare:

  • Titoli Garantiti da Ipoteca (MBS): A febbraio, la riduzione è stata di 14,2 miliardi di dollari. Dal picco, la Fed ha ridotto di 537 miliardi di dollari gli MBS, pari al 19,6%. Rispetto al picco del QE pandemico, la riduzione è del 38%. Gli MBS escono dal bilancio principalmente attraverso i pagamenti del capitale che i detentori ricevono quando i mutui vengono estinti (vendita di case ipotecate, rifinanziamento dei mutui) e quando vengono effettuati i pagamenti mensili dei mutui. Tuttavia, il rallentamento delle vendite di case esistenti e il crollo dei rifinanziamenti hanno ridotto il flusso di questi pagamenti, limitando la velocità con cui gli MBS escono dal bilancio della Fed a circa 14-17 miliardi di dollari al mese. È cruciale sottolineare che la Fed non è esposta a perdite creditizie in caso di insolvenza sui mutui, poiché detiene solo MBS “agency” garantiti dal governo, il che significa che eventuali perdite sarebbero a carico dei contribuenti e non della banca centrale.

Strumenti di Liquidità Bancaria: Inattivi

Le cinque strutture di liquidità bancaria della Fed sono attualmente inattive o con saldi trascurabili. Questi strumenti, ampiamente utilizzati dopo il crollo della Silicon Valley Bank (SVB), inclusi la struttura FDIC e il Bank Term Funding Program (BTFP) creati specificamente per affrontare le conseguenze del fallimento di SVB, sono ora chiusi.

Altri Fattori che Hanno Contribuito alla Riduzione

Oltre alla riduzione di titoli del Tesoro e MBS, altri fattori hanno contribuito alla diminuzione del bilancio a febbraio:

  • “Altri Attivi”: Sono diminuiti di 14 miliardi di dollari. Questa riduzione è dovuta principalmente agli interessi maturati sulle obbligazioni in portafoglio, che la Fed aveva contabilizzato come crediti (attività) e che sono stati pagati a febbraio. Quando la Fed riceve questi pagamenti, distrugge letteralmente la moneta, riducendo così le sue attività.

  • “Premi non Ammortizzati”: Sono diminuiti di 2,1 miliardi di dollari. Si tratta dell’ammortamento mensile regolare dei premi pagati dalla Fed per le obbligazioni acquistate durante il QE con tassi di interesse più elevati.

La riduzione del bilancio della Federal Reserve a febbraio, come evidenziato da Wolfstreet, riflette un continuo impegno nel ridurre le dimensioni del bilancio dopo l’era del Quantitative Easing pandemico.

Nello stesso tempo però il ritmo di diminuzione degli attivi aappare in rallentamento. Questo è dovuto sia alla minore quantità di MBS, ma anche, riteniamo a preoccupazioni della Federal reserve per fattori di carattere economico. Il rimbalzo del tasso di disoccupazione a febbraio, tornato al 4,1%, viene sicuramente a suscitare qualche preoccupazione nella Banca Centrale, che, sicuramente, viene portata ad affrontare la situazione con maggiore cautela e rallentando la vendita dei titoli di stato.


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