La FED non ha fretta di tagliare i tassi, ma le cattive notizie spingono Bitcoin e mercati

Ieri la Fed si è pronunciata in modo estremamente cauto dal punto di vista della politica monetaria e della riduzione dei tassi d’interesse.

Il tasso sui fed funds è probabilmente al suo massimo per questo ciclo di politica monetaria restrittiva e sarà probabilmente opportuno iniziare a ridurre la stretta un certo punto di quest’anno, anche se solo quando ci sarà una maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%, secondo le osservazioni preparate dal presidente della Fed Powell per la sua relazione semestrale sulla politica monetaria al Congresso.

Powell ha ribadito che le prospettive economiche sono incerte, che i progressi verso l’obiettivo del 2% di inflazione non sono assicurati e che c’è il rischio di ridurre la politica restrittiva troppo presto o troppo tardi. Di conseguenza, la Fed continuerà a valutare i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi per apportare eventuali aggiustamenti al tasso dei fed funds. Sul fronte economico,

Powell ha osservato che le tensioni sul mercato del lavoro si sono attenuate e l’inflazione è diminuita in modo sostanziale, pur rimanendo al di sopra dell’obiettivo.

Quindi Powell si è messo a fareun  po’ il falco e a seminare cautela, ma oggi i dati sul lavoro non sono stati buoni

Dati sul lavoro non positivi spingono i mercati

Come sempre, quando ci sono dei dati negativi, i mercati non reagiscono ai dati, ma alle aspettative del loro effetto sulle decisioni della Fed.

Il numero di nuovi posti di lavoro disponibili è sceso di 26.000 unità rispetto al mese precedente, attestandosi a 8,863 milioni nel mese di gennaio 2024, il valore più basso degli ultimi tre mesi e al di sotto delle previsioni del mercato di 8,9 milioni.

Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nel commercio al dettaglio (-170.000), nei trasporti, magazzini e servizi pubblici (-66.000), nella produzione di beni durevoli (-48.000), nell’edilizia (-21.000), nei servizi educativi privati (-41.000) e nel governo (-105.000).

D’altro canto, le offerte di lavoro sono aumentate nella produzione di beni non durevoli (+82.000). Per quanto riguarda la distribuzione regionale, le offerte di lavoro sono diminuite nel Sud (-12.000), nel Midwest (-19.000) e nell’Ovest (-52.000) ma sono aumentate nel Nord-Est (+58.000). ecco il grafico

Se le cose vanno male per il lavoro, allora la Fed sarà costretta ad abbassare i tassi e tutto questo incentiva i mercati finanziari e anche Bitcoin, che è ai massimi dal 2021…

Ma di questo parleremo a parte…