Attualità
La FED ha convocato un meeting a sorpresa per Lunedì. La questione è solo quanto sarà grande l’errore
La FED ha convocato un meeting di emergenza per lunedì 14 febbraio, San Valentino. Si tratterà di un meeting a porte chiuse, rapido. Proprio questa mattina scrivevamo che molti operatori si aspettavano un aumento dei tassi, dell’ordine del mezzo punto, perfino entro febbraio, prima della prossima riunione del FOMC che si terrà a marzo. Pare che, come spesso accade, il mercato era meglio informato di quanto fossero i media, perché aveva già prezzato una decisione del genere con i tassi impliciti sulle operazioni sui titoli di stato.
I tassi della FED, dopo aver toccato il 2,5% alla fine del 2018, ma questa situazione aveva già portato una crisi di liquidità (soprattutto sul mercato interbancario) ben prima del Covid e durante il 2019 era stato riportato per questo al 1,5%.
quindi nel 2019, con una situazione relativamente tranquilla i tassi a 1,5% avevano mandato già in crisi il mercato interbancario. Quale potrebbe essere l’effetto di una risposta eccesiva alla crisi inflattiva che non ha cause monetarie, ma di fornitura scarsa (problemi di supply side, direbbero gli economisti seri).
Con un paio di mesi di anticipo vi abbiamo dato le previsioni sul Covid su Scenari. Con sette mesi di anticipo il problema energetico (anche se della follia delle normative Green ne parliamo da sempre). Adesso con sei – nove mesi di anticipo mi permetto di prevedere la prossima crisi per il periodo settembre ottobre: finanziaria per crollo dei mercati mobiliari e immobiliari. La mossa della FED sarebbe adeguata se accompagnata da una politica di ottimizzazione / liberalizzazione dei settori che sono alla base dell’attuale crisi, cioè soprattutto quello energetico. invece si fa l’esatto opposto. Non bisogna essere particolarmente bravi per capire che la crisi è già segnata. C’è solo da capire esattamente il quando. Comunque qualcosa trapelerà nella serata di lunedì.
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