Seguici su

Attualità

La domanda mondiale di petrolio raggiunge nuovi massimi oltre i 100 milioni di barili al giorno

Pubblicato

il

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha dichiarato venerdì che la domanda mondiale di petrolio raggiungerà nuovi massimi e si prevede che quest’anno raggiungerà una media di 102,2 milioni di barili al giorno (bpd), trainata dai viaggi aerei estivi, dalla forte attività petrolchimica cinese e dall’aumento dell’uso del petrolio nella produzione di energia.

La domanda mondiale di petrolio è destinata a crescere di 2,2 milioni di bpd quest’anno, con la Cina che rappresenta oltre il 70% della crescita, ha dichiarato l’agenzia nel suo seguitissimo Oil Market Report (OMR) di agosto.
La stima di crescita è invariata rispetto al rapporto del mese scorso, in cui l’AIE aveva tagliato per la prima volta quest’anno le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio, a causa dei persistenti venti contrari all’economia.

La domanda nelle economie sviluppate è stata rivista al rialzo per i mesi di maggio e giugno, con il consumo complessivo che è tornato a crescere nel secondo trimestre dopo due trimestri di contrazione. Inoltre, anche la domanda cinese è stata più forte del previsto, raggiungendo nuovi massimi nonostante le persistenti preoccupazioni per la sua economia.

La domanda mondiale di petrolio ha raggiunto il record di 103 milioni di bpd a giugno ed a  agosto potrebbe registrare un altro picco, ha osservato l’AIE.

L’agenzia, tuttavia, ha tagliato oggi le sue stime sulla crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2024 di circa 150.000 bpd e vede la crescita del prossimo anno rallentare a 1 milione di bpd su base annua.

“Con la ripresa post-pandemia che si sta esaurendo e con le condizioni economiche poco brillanti, gli standard di efficienza più severi e i nuovi veicoli elettrici che pesano sull’uso, si prevede che la crescita rallenti a 1 mb/d nel 2024”, ha dichiarato l’agenzia nel rapporto.
Per quest’anno, la produzione delle raffinerie dovrebbe raggiungere il picco estivo di 83,9 milioni di bpd in agosto, con un aumento di 2,4 milioni di bpd rispetto a maggio e di 2,6 milioni di bpd rispetto a un anno fa, secondo le proiezioni dell’AIE.

“L’aumento della produzione di prodotti raffinati non è riuscito ad allentare le tensioni sul mercato dei prodotti, spingendo le rotture di continuità nelle forniture di benzina e distillati medi a livelli quasi record. Le rotture dell’olio combustibile ad alto tenore di zolfo hanno fornito un ulteriore sostegno ai margini, che a luglio hanno superato i livelli del 2022”, ha dichiarato l’AIE.

Quindi siamo ai massimi nell’utilizzo di petrolio, per la crescita dei paesi in via di sviluppo, molto più importante che i risparmi dei paesi avanzati passati alle energie alternative. Se ci saranno dei cali saranno dovuti soprattutto al rallentamento economico più che allle politiche di riduzione del CO2. 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento