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La crisi del 1995, ovvero è facilissimo iniziare una guerra nucleare perfino in un momento tranquillo
Un conflitto nucleare può scoppiare facilmente perfino in una situazione in cui le tensioni internazionali sembrano sotto controllo. Figuriamoci ora con le due superpotenze nucleari, NATO e Russia, al vertice della tensione.
Per comprendere quanto lo sterminio atomico sia facile dobbiamo ricordare l’incidente norvegese del 1995. Che cosa successe allora?
Nelle prime ore del mattino del 25 gennaio 1995, il personale di un radar russo individuò un oggetto in rapido movimento sopra il Mare di Barents, al confine settentrionale della Russia. Un missile che non fu possibile identificare e che sembrava partire dal mare. I russi hanno sempre considerato i sottomarini nucleari statunitensi come la minaccia più grande; un missile Trident lanciato da quell’area potrebbe raggiungere la terraferma russa in 10 minuti.
Alla stazione radar russa, l’equipaggio vide il missile separarsi improvvisamente in diverse sezioni, proprio come farebbero le testate di un missile Trident. La loro traiettoria sembrava portarle verso Mosca. A Mosca venne lanciato un segnale alle valigette nucleari che accompagnavano sempre il presidente Boris Eltsin e gli alti funzionari della difesa. Il governo aveva 10 minuti per analizzare i dati e prendere una decisione.
Mancavano solo 5 minuti. Vennero presi contatti radio urgenti con i comandanti dei sottomarini russi. Inoltre alle forze strategiche venne dato lo stato di massima allerta, quello che precede l’ordine di lancio nucleare. Per 4 minuti i comandanti russi hanno atteso l’ordine di lancio. I piani strategici russi consentono di lanciare i missili russi prima che i missili nemici colpiscano il territorio russo. Otto minuti dopo aver lanciato l’allarme, i misteriosi oggetti erano ricaduti in mare. L’ordine di allerta venne cancellato e tutto tornò alla normalità
Ore dopo, i russi appresero che l’oggetto non identificato era un razzo scientifico lanciato dalla Norvegia per studiare l’aurora boreale. Il governo russo era stato informato settimane prima dell’imminente lancio, ma nessuno lo aveva detto all’equipaggio del radar, che, alla vista del distacco degli stati del vettore, aveva lanciato l’allarme.
All’epoca si era in piena distensione, eppure si rischiò il conflitto nucleare. cosa succederebbe oggi, nel pieno della tensione se avvenisse un incidente simile?
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