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Attualità

LA CRESCITA INSTABILE CHE ATTENDE L’EUROZONA (ma non preoccupatevi, va tutto bene….)

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Cari amici,

il sempre ottimo Zerohedge e Saxobank ci propongono un po’ di dati interessanti.

Prima di tutto il suprise index, che dovrebbe misurare la tendenza alla crescita o alla stagnazione nell’eurozona, segna cattivo tempo.

E non è a caso che le prestazioni delle azioni non siano state buone negli ultimi tempi…. Del resto la sensazione nella locomotiva tedesca non è per nulla positiva:

Se l’economia della Locomotiva non va bene, immaginiamo noi ultime ruote del carro.

In tutto questo ha una funzione importante il rallentamento delle esportazioni mondiali, non solo tedesche. Basti vedere anche la Cina confrontata alla Germania:

Il mondo rallenta, soprattutto per gli esportatori. Però in Cina rilanciano i consumi interni. Invece la BCE ha deciso di terminare il QE proprio all’approssimarsi di tempi non fantastici. Come reagirà il credito privato, soprattutto quello alle Piccole medie aziende, che sono , al contrario di quanto pensi Calenda, il vero cuore di crescita ed occupazione ?

La stretta monetaria non agirà solo riducendo il credito, ma anche aumentando il cambio dell’euro nei confronti delle altre valute:L’euro con la fine del QE sta uscendo da un periodo di relativa sottovalutazione, per iniziare a rivalutarsi. Dicono che il QE non potesse continuare per “Motivi tecnici”(scarsità di titoli) , il che risulta abbastanza risibile con l’Italia con un  debito al 130% del PIl  e  Francia e Spagna vicini al 100%. In realtà i titoli ci sono, ma NON si vogliono comprare, perchè la politica della BCE è uguale per tutti e deve dare la stessa dose di cibo all’obeso ed all’anoressico… Dovremmo più correttamente dire che non ci sono più titoli TEDESCHI, cioè dell’unica nazione che non arebbe bisogno di QE.

Insomma si prepara un 2019 molto, ma molto interessante.

 

 

 

 


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