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La Corsica brucia. Gli indipendentisti attaccano le caserme francesi

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La Francia è una polveriera e la sua miccia è la Corsica.  Dopo il ferimento dell’indipendentista corso Yvés Colonna il due marzo da parte di un detenuto islamista  e la sua morte il 20 la Corsica è entrata in una situazione esplosiva di scontri, incendi, attacchi alle forze dell’ordine e ora perfino alle caserme dell’esercito francese sull’isola. Qui gli attacchi, anche con molotov, alle caserme Furiani e D’Aspretto

Tutta la francia però è una polveriera, con la Corsica che è solo il luogo più caldo. Ovviamente non sentirete nulla del genere in Italia, in TV, ma le proteste sono continue, caotiche e casuali, come l'”Operazione lumaca” nei pressi di Rénnes, la scorsa settimana,

 

La prefettura della città di Gueret è stata murata dai contadini infuriati per il rialzo dei prezzi dei carburanti e la legislazione nemica del lavoro.

 

La Francia voterà il 22 aprile per le presidenziali, al primo turno, e , nello stesso tempo, è una polveriera al limite dell’esplosione. Solo la divisione dell’opposizione può permettere a Macron di vincere ancora.

 

 

 

 


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