La Cina sta realizzando quello che l’Occidente non fa più: un grande idrovolante

Il nuovo aereo anfibio di grandi dimensioni della Cina – il più grande al mondo – è entrato nella produzione di serie  e i primi esemplari sono in fase di assempblaggio finale, secondo l’agenzia Xiinhua. Un idrovolante anfibuo quadrimotore, un tipo di aereo che non viene più realizzato in Occidente.

L’aereo, noto come AG600, è progettato per il pattugliamento marittimo e le operazioni di ricerca e salvataggio. Dalla provincia insulare meridionale di Hainan, potrebbe raggiungere qualsiasi località nel Mar Cinese Meridionale in quattro ore e potrebbe essere utilizzato per il trasporto di merci o passeggeri tra le isole controllate dalla Cina, secondo i media statali.

Il prototipo dell’AG600

Il suo sviluppatore, l’Aviation Industry Corporation of China (AVIC), ha dichiarato martedì a Xinhua che l’assemblaggio anteriore del primo lotto di AG600 è stato consegnato il 30 giugno.

L’azienda ha dichiarato che la consegna della sezione anteriore dell’aereo – che ha richiesto tre mesi per essere realizzata – ha segnato l’inizio della produzione in lotti del velivolo.

L’assemblaggio finale dell’aereo anfibio sarà effettuato nella città meridionale di Zhuhai, nella provincia di Guangdong, dalla consociata AVIC General Huanan Aircraft Industry Co, ha riferito Xinhua.

L’AG600 è stato sviluppato per soddisfare la crescente domanda di un aereo di salvataggio di emergenza che possa essere utilizzato nelle ricerche marittime. Il lavoro sull’aereo è iniziato nel 2014, con voli inaugurali sulla terraferma nel 2017 e in mare nel 2020, secondo quanto riportato dai media statali. I test di aeronavigabilità sono iniziati quest’anno.

La Cina sta cercando di sviluppare più velivoli di produzione propria – come l’AG600, l’aereo da trasporto di grandi dimensioni Y-20 e il jet passeggeri a corridoio singolo C919 – nell’ambito di un piano governativo per aggiornare le attrezzature di produzione in tutti i settori fino al 2027.

L’AG600 è stato identificato come un progetto chiave a causa di un requisito strategico per raggiungere le basi cinesi nel Mar Cinese Meridionale.

Il presidente di AVIC, Qu Jingwen, ha precedentemente dichiarato ai media statali che l’aereo anfibio può decollare e atterrare in mare quando le onde sono alte fino a 2 metri e che l’aereo può anche essere utilizzato come mezzo antincendio.

Quello che però più interessa agli operatori occidentali èè la sua capacità di ammarare e quindi di mantenere i collegamenti con le piccole isole artificiali del Mar Cinese Meridionale senza bisogno di costruire complesse e costose piste di atterraggio. Questo permetterà all’AG600 di collegare stabilmente questi avamposti e di farne la base per ulteriori pattugliamenti. Gli USA e le fFilippine non dispongono di nessun mezzo simile.

Quindi o gli USA o si inventano qualcosa, o possono chiedere aiuto alla SIAI Marchetti, che purtroppo ha chiuso nel 1997….