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La Cina sta diventando il maggior produttore mondiale di automobili

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La Cina sta rapidamente diventando uno dei maggiori esportatori di automobili al mondo. Nel primo trimestre di quest’anno, le esportazioni del Paese sono aumentate di quasi il 60% grazie alle spedizioni di NEV, ha scritto Caixin all’inizio del mese. I dati pubblicati a metà mese dall’Amministrazione generale delle dogane hanno mostrato che il Paese ha esportato 1,07 milioni di veicoli nel primo trimestre, con un aumento del 58,3% rispetto all’anno precedente.

L’aumento è attribuibile alle spedizioni all’estero di veicoli a nuova energia (NEVcome sono definiti i veicoli elettrici ed ibridi a ricarica in Cina, si legge nel rapporto. Secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers, i NEV sono aumentati del 110%, raggiungendo le 248.000 unità su base annua.

Al primo posto c’è l’unità cinese di Tesla, che ha inviato 92.000 unità nel 1° trimestre. È stata seguita da vicino da SAIC e BYD, che hanno spedito rispettivamente 56.000 e 39.000 unità.

L’ottimo primo trimestre arriva dopo che la Cina ha superato la Germania nel 2022 diventando il secondo più grande esportatore di veicoli, secondo DirectIndustry E-Magazine. La Cina, che ha esportato 2,529 milioni di veicoli passeggeri, con un aumento del 56,7% rispetto al 2021, si colloca ora solo dietro al Giappone. Il rapporto sottolinea anche l’importanza dei NEV.

“Dieci anni fa, i produttori di auto cinesi si occupavano solo di auto ICE. I produttori cinesi dovevano competere con i produttori affermati di Giappone e Corea del Sud. Quindi, si concentravano maggiormente sul mercato interno in rapida crescita e, per quanto riguarda le esportazioni, si rivolgevano principalmente ai Paesi in via di sviluppo”, ha dichiarato Bala Ramasamy, professore di economia e preside associato della China Europe International Business School.

“Ci aspettiamo che le esportazioni continuino a salire e che il numero di esportazioni di veicoli elettrici superi quello delle esportazioni di veicoli elettrici, in particolare nell’UE e nel Regno Unito, dove la vendita di veicoli elettrici sarà vietata entro il 2035/2030”, ha dichiarato Tu Le, fondatore e amministratore delegato di Sino Auto Insights, con sede a Pechino.

Ramasamy ha concluso: “Penso che il fatto che la pandemia di Covid sia stata abbastanza contenuta in Cina nel 2021 possa aver dato alla Cina e alla sua capacità produttiva un vantaggio rispetto ai suoi rivali in Corea del Sud e Giappone”. Però il vantaggio della Cina è un altro: un mercato interno che permette economie di scala enormi e un aproduttività più elevata di quella di qualsiasi società occidentale o giapponese. Del resto la seconda legge di Kaldor sulla produttività qualcosa significa.

 


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